Pioltello, quattro gru al lavoro - Foto
Si rimuovono i 5 vagoni deragliati
Mattinata di lavoro a Pioltello: si stanno rimuovendo i cinque vagoni del treno deragliato lo scorso 25 gennaio. Al lavoro cinque gru che sono state posizionate nelle prime ore di lunedì 5 febbraio.
Sono cominciate nella mattina di lunedì 5 febbraio le operazioni per rimuovere i vagoni del treno deragliato lo scorso 25 febbraio alle porte di Milano, incidente nel quale hanno perso la vita tre donne e 46 persone sono rimaste ferite. Una squadra di operai, diretti dagli investigatori della Polfer e dai consulenti nominati dalla Procura per chiarire le cause del deragliamento, ha lavorato con il sollevamento e lo spostamento dei primi due vagoni.
I treni stanno transitando molto lentamente sulla linea, segnalando la loro presenza. I disagi sono infatti confermati anche in questa giornata con ritardi sulla tratta, inevitabili per permettere di viaggiare in sicurezza sulla linea che è più lenta dati i lavoro in corso. Ora l’attività di rimozione dei binari, con quattro maxi gru al lavoro.
La rimozione è partita nella mattina dalla semimotrice, operazioni rese complicate dal maltempo e dalla poca visibilità a causa della pioggia. È stato infatti necessario accendere dei fari per rendere più visibile l’area di lavoro.
Lo scorso 2 febbraio circa sei metri del binario che si è spezzato e si ritiene possa essere all’origine del deragliamento del treno regionale Cremona-Milano è stato invece tagliato da una maxi sega circolare. L’operazione di «taglio» è stato uno degli «accertamenti tecnici irripetibili» disposti dalla Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta chiamata a fare luce sull’incidente ferroviario che è costato la vita a tre donne, due delle quali bergamasche, e ha causato il ferimento di 46 pendolari. Una volta tagliato, il binario dove si è verificato il cedimento strutturale di pezzo d’acciaio di 23 centimetri è stato trasportato all’interno di un vicino hangar.
Ora non si sa se le carrozze verranno trasferite subito nell’apposito hangar di Trenord, nei pressi della stazione Greco-Pirelli, o se si attenderà il termine delle operazioni previsto mercoledì se non giovedì. Il terzo convoglio, il primo a scarrocciare e dove sono morte le tre persone, dovrebbe essere segato tra due giorni.
Da quanto è stato riferito, dopo la rimozione del treno si passerà ad estrapolare i dati dalla scatola nera e alla loro lettura da parte di tecnici informatici. Domenica , invece, sono terminate le operazioni relative alle rotaie: sono state tutte spostate, compreso il punto zero con il giunto «incriminato» e la «staffa» di legno e alcune rotaie che serviranno per essere paragonate, mentre è stato solamente sequestrato ma non rimosso un altro giunto che presenta anomalie nell’ancoraggio.
Sempre martedì gli investigatori cominceranno a sentire decine e decine di testimoni, tra cui gli oltre cento passeggeri che hanno risposto all’appello dei pm Maura Ripamomti e Leonardo Lesti e del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, titolari delle indagini e i quali hanno chiesto a chi era su quel treno regionale di fornire tutte le informazioni utili.
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