Picchia la moglie e poi appicca il fuoco
Arrestato a Capodanno 31enne di Isso

Ancora una serie di interventi dei carabinieri nella Bassa. Finito in manette un 31enne di Isso per reiterate violenze sulla moglie, lei chiama il 112 e lui cerca di bruciare la casa.

A Isso i carabinieri durante la nottata di Capodanno, hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e danneggiamento seguito da incendio un 31enne del posto dopo l’ennesima violenta aggressione dal medesimo provocata nei confronti della moglie. L’uomo, in preda ai fumi dell’alcol, dopo aver trascorso la serata con la propria consorte, probabilmente a causa del proprio stato di alterazione psico-fisica, come tra l’altro già accaduto in passato, senza alcun motivo, l’aggrediva con schiaffi e spintoni. Una volta buttato fuori casa, dopo aver tentato di sfondare la porta di ingresso, ha cercato con mezzi di fortuna di appiccare un incendio all’ingresso della dimora. Un atto non riuscito anche grazie all’intervento dei militari dell’arma, che hanno provveduto a domare le prime fiamme. A causa delle lesioni subite, alla donna vittima delle violenze sono stati diagnosticati quattro giorni di prognosi. Le indagini e gli approfondimenti poi compiuti dai Carabinieri hanno poi permesso di ricostruire il contesto di violenze e soprusi da tempo in atto in quella famiglia. Dopo il relativo arresto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, il marito violento, con alle spalle già altri precedenti di polizia, è stato temporaneamente ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia CC di Treviglio, in attesa della relativa udienza di convalida prevista per la mattinata di martedì 2 gennaio.

A Ghisalba, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Treviglio, durante la mattinata di domenica primo gennaio hanno denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di uno strumento atto all’offesa, un marocchino 26enne con numerosi precedenti penali. Il giovane è stato in particolare fermato in strada mentre girava con una mazza da baseball da 70 cm, senza alcun giustificato motivo. Durante le operazioni di disarmo svolte in tal senso dai carabinieri, rese difficili dallo stato di alterazione psico-fisica del 26enne derivanti dall’abuso di alcol. Il 26enne magrebino ha minacciato ed opposto resistenza ai militari, prima di essere accompagnato in caserma e così deferito in stato di libertà alla Magistratura bergamasca.

A Fara Olivana con Sola, i carabinieri della stazione di Romano di Lombardia, nel pomeriggio di sabato 31 dicembre, hanno arrestato su provvedimento restrittivo del Tribunale per i Minorenni di Brescia un giovane già in affidamento in prova al servizio sociale in relazione ai suoi precedenti penali per reati contro il patrimonio, già definiti con sentenze di condanna, diversi dei quali commessi anche da minorenne. Una volta in Comunità, il giovane ha però mantenuto un atteggiamento antisociale, anche nei confronti degli operatori della Comunità terapeutica a cui era stato affidato quale misura alternativa alla detenzione. A questo punto, l’A.G. Minorile ha revocato l’affidamento in prova ripristinando così il carcere a suo carico. In relazione a ciò, i militari dell’Arma hanno stretto le manette ai polsi al giovane e così tradotto in carcere all’Istituto Penale Minorile «Beccaria» di Milano.

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