«La cena è fredda», picchia moglie e figlio
Bimbo chiama il 112: aiutate la mamma
Ha litigato con la moglie perchè la cena era fredda. Arrestato dai carabinieri un operaio 36enne di origine indiana.
A pochi giorni dalla giornata mondiale sulla violenza delle donne, nella notte tra domenica e lunedì i carabinieri della bassa Bergamasca hanno arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali aggravate un cittadino indiano 36enne, di professione operaio. L’uomo, domenica sera, per futili motivi, nonché probabilmente sotto l’effetto dell’alcol, ha picchiato violentemente la moglie, una casalinga 41enne sua connazionale, e anche il loro figlioletto di soli 8 anni, colpevole solamente di essere intervenuto per difendere la madre dall’ennesima aggressione del padre.
Già altre volte, come ricostruito dai carabinieri della Stazione di Urgnano, intervenuti per primi sul posto, il 36enne indiano, probabilmente con problemi di alcolismo, aveva picchiato tra le mura domestiche la donna, il tutto sempre per futili motivi. Domenica sera, in particolare, la scusa era stata che la cena preparata dalla consorte era fredda.
Vani sono stati i tentativi da parte della donna di calmare il marito e, agli ennesimi insulti e botte contro la madre, il figlio di 8 anni è quindi intervenuto per fermare il papà ed è stato a sua volta picchiato. Il piccolo, però, ha avuto la forza di chiamare personalmente con il cellulare della madre il «112» e così, parlando con l’operatore della Centrale Operativa della Compagnia di Treviglio, ha fatto intervenire i carabinieri che, preso atto della grave situazione in casa, hanno arrestato l’indiano, sino ad oggi incensurato.
Tra l’altro, i fatti in questione, si erano verificati alla presenza altresì di un’altra figlia di soli 5 anni. Madre e figlio sono stati soccorsi e medicati in ospedale a Treviglio: ne avranno all’incirca per una settimana, in relazione alle contusioni multiple riportate.
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