Pendolari, respinta la class action
«Va quantificato il danno subito»
Il tribunale di Milano ha ritenuto inammissibile la richiesta dei 254 viaggiatori
L’iniziativa lanciata dopo la tragedia di Poltello. «Abbiamo saputo fare squadra».
La class action promossa da 254 pendolari di Romano e di altri comuni della zona nei confronti di Trenord è inammissibile. Lo ha stabilito il Tribunale di Milano come sentenza a seguito dell’udienza che si era tenuta nello scorso mese di dicembre.
L’avvocato Laura Rossoni di Treviglio che ha patrocinato l’azione dei pendolari spiega le motivazioni adottate dal Tribunale: «Nel nostro caso i giudici pur ritenendo sussistenti l’omogeneità dei diritti, l’insussistenza di un conflitto d’interessi e l’idoneità degli attori (i pendolari che hanno sottoscritto ndr) a curare gli interessi di parte, hanno tuttavia ritenuto che ciascuno degli attori avrebbe dovuto allegare di essersi trovato su ciascuno dei treni che ha subito un ritardo nei mesi presi in considerazione nell’atto di citazione».
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