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(Foto di Cesni)
TREVIGLIO. Notato alle 3 in viale Piave. L’allarme al 112: sul posto i carabinieri. Il piccolo è stato poi affidato al nonno materno.
Un bambino di soli 4 anni che cammina, da solo e con indosso soltanto il pigiamino, alle 2,45 della notte lungo viale Piave, uno dei viali principali di Treviglio. È la scena – surreale quanto preoccupante – cui ha assistito, incredulo, un automobilista che, la notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio, stava per l’appunto percorrendo la strada della circonvallazione trevigliese. Il passante si è subito fermato e ha avvicinato il bambino, chiamando nel contempo il 112.
I carabinieri hanno raggiunto viale Piave con una pattuglia: nel frattempo altri automobilisti e pedoni si sono fermati attorno al bimbo per capire cosa stesse accadendo. Del resto, essendo sabato notte, viale Piave – strada che collega, tra l’altro, la provinciale Bergamina con l’ex statale Padana superiore passando appunto per Treviglio – era piuttosto trafficata benché fossero quasi le tre della notte: il bambino ha quindi anche seriamente rischiato di essere investito. Il piccolo è apparso infreddolito e spaventato ed è stato subito rincuorato.
Era a casa con la mamma, non distante, quando è uscito in autonomia e si è messo a camminare. La mamma stava dormendo, come hanno ricostruito i carabinieri: quando si è svegliata e si è resa conto che il figlio non era nel suo lettino, ha telefonato a suo papà, che vive nel Bresciano: il nonno materno ha a quel punto contattato i carabinieri di Treviglio.
Sono stati attimi sovrapposti e concitati: il piccolo a quel punto era infatti già stato trovato lungo viale Piave. Era stato lui a indicare l’auto della mamma, parcheggiata in via dei Mille, una laterale proprio del viale. Anche tramite il numero di targa, i militari dell’Arma sono riusciti a risalire nel contempo al nonno che li aveva appena chiamati: la vettura è infatti risultata intestata a lui. Di fatto, alla fine, il bambino dev’essere rimasto in giro da solo per una decina di minuti, un quarto d’ora al massimo.
Probabilmente un periodo di tempo interminabile per il piccolo che, benché non si fosse allontanato molto da casa, è apparso comprensibilmente spaventato e spaesato, vista l’ora e visto il buio. Ora i carabinieri stanno valutando provvedimenti nei confronti della mamma, anche per capire come sia stato possibile che il piccolo sia riuscito a uscire di casa e allontanarsi senza che la donna se ne rendesse conto. Il bambino, accompagnato in caserma assieme al passante che lo aveva notato, è stato poi affidato al nonno materno, nel frattempo arrivato a Treviglio per riabbracciarlo. Probabilmente l’abbraccio più atteso della sua giovane vita.
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