Nuova Tac all’ospedale di Romano
Utile supporto per le diagnosi Covid
Già in funzione la nuova Tac al Presidio Ospedaliero di Romano di Lombardia, in sostituzione dell’apparecchiatura dismessa lo scorso 7 settembre.
Alla Radiologia dell’Ospedale di Romano di Lombardia è stata attivata una Tac di ultima generazione a 64 strati, in grado di supportare al meglio le diagnosi dei medici. Istallata 15 giorni fa, dopo l’adeguamento impiantistico ed edile dei locali, lunedì scorso era iniziato il training degli operatori, conclusosi venerdì. L’apparecchiatura è ora pienamente funzionante e al servizio degli utenti del territorio.
Lo scorso 8 settembre, Romano aveva «mandato in pensione» la precedente macchina, ormai tecnologicamente superata dalle nuove apparecchiature. In questa fase di sospensione dell’attività diagnostica, i pazienti erano stati riprogrammati (anticipando o posticipando gli appuntamenti a secondo dalle patologia e delle urgenze), trasferendo in Radiologia a Treviglio, invece, i degenti che necessitavano di questo tipo di esame per l’esecuzione, per far rientro, poche ore dopo, in reparto a Romano.
«La Tac che abbiamo installato ed è ora pienamente in funzione – spiega Peter Assembergs – è di ultima generazione, dotata di detettore a conversione digitale diretta: questa tecnologia consente un miglioramento delle prestazioni in termini di riduzione del rumore di fondo, trasferimento del segnale, bassa dose erogata, riduzione della potenza necessaria ed incremento del range dinamico; inoltre il sistema di rilevazione consentirà una migliore uniformità di segnale, fondamentale per ottenere una elevata qualità d’immagine, soprattutto nel distretto neurologico, e acquisizioni ultraveloci. Il nuovo macchinario sarà di supporto anche in questa nuova fase emergenziale, per cogliere i segni polmonari lasciati dal Covid19 già in fase precoce, valutarne l’estensione e l’evoluzione dell’infezione da coronavirus, ma anche refertare la guarigione del paziente affetto da Covid-19. L’avvento della nuova potente TC determinerà una forte crescita qualitativa del patrimonio tecnologico nell’ambito della diagnostica per immagini erogata dal presidio di Romano. Non è la solo novità: sempre a Romano, Sarà sostituita a breve l’apparecchiatura per la radiologia tradizionale utile, ed esempio, per l’effettuazione di radiografie del torace, fratture etc., così da allineare il Presidio Ospedaliero agli ospedali vicini, segno tangibile della sensibilità, dell’attenzione e della volontà di dare un futuro tecnologicamente in linea con i tempi al Presidio romanese».
La Tac è dotata, oltre che dei software di base, anche di un algoritmo interattivo di ricostruzione dell’immagine che introduce benefici quali incremento della risoluzione a basso contrasto, riduzione della dose e riduzione del numero di artefatti. A questi si aggiunge il software di riduzione degli artefatti metallici, progettato per migliorare la chiarezza negli esami che vedono la presenza del metallo (es. protesi d’anca, otturazioni dentali, viti o altri metalli nel corpo). Il sistema è anche dotato di “Pacchetto cardiologico e dei vasi”, per effettuare AngioTC, e per lo studio dell’encefalo. La nuova Tc permetterà anche l’esecuzione di Colonscopie Virtuali.
In sintesi la nuova apparecchiatura garantisce immagini di qualità elevata in termini di risoluzione e contrasto, erogazione di una dose di radiazione più bassa al paziente e acquisizioni più veloci. Gli esami sono già prenotabili da Call Center Regionale e, dal 1° novembre, l’attività sarà estesa 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
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