«Non pensare al frigo pieno ma al cuore»
Madonna delle lacrime, messa online

La chiesa completamente vuota, ha celebrato la Messa l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, a Treviglio per la festività della Madonna delle lacrime.

«Il bene, la vocazione a cui siamo chiamati, è più alto della banalità. Il male, quello che ci insidia, è più profondo di quello che sta nei discorsi banali». È stato questo il tema dell’omelia dell’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, che a Treviglio sabato mattina 29 febbraio ha celebrato la messa della Madonna delle lacrime in un santuario senza fedeli (celebrazione trasmessa in streaming tv su Bergamo Tv e sul nostro sito), per via dell’emergenza coronavirus, per la prima volta a memoria di storici da quando si ricorda il miracolo del 28 febbraio 1522, quando l’affresco della Vergine lacrimò convincendo il generale francese Lautrec a risparmiare la cittadina bergamasca.

La chiesa era vuota, presenti i sindaci di Treviglio e Castel Rozzone e rappresentanti delle forze dell’ordine.

«L’allarme di questi giorni ha suscitato reazioni emotive sproporzionate», ha detto nell’omelia l’arcivescovo di Milano aggiungendo che «a volte sembrava che la cosa più importante fosse: ”Ah, se avessi il frigo pieno, per non pensare al vuoto che ho dentro il cuore. Se almeno avessi un rimedio palliativo per non pensare all’insidia mortale che mi atterrisce”».

«Le reazioni che ho potuto constatare in questi giorni hanno generato enormi paure per cose piccole, hanno suscitato desideri meschini che hanno soffocato i grandi desideri e le paure veramente spaventevoli» ha aggiunto.

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