Morto sul lavoro dopo un’esplosione
Autopsia e indagini sull’infortunio
Sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Leonardo Scarpellini, l’operaio di 25 anni di Verdellino morto giovedì pomeriggio a seguito del grave infortunio sul lavoro che si è verificato alla Volvo Trucks Italia di Zingonia (in territorio di Boltiere), causato dall’esplosione di una sospensione pneumatica del camion su cui stava facendo manutenzione.
Il giovane, che appena una settimana prima dell’incidente aveva festeggiato la sua assunzione a tempo indeterminato, si trova ancora nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, in attesa di conoscere il giorno dell’esame autoptico disposto dal magistrato, che si terrà non prima della prossima settimana. Fino ad allora, il corpo non potrà essere riconsegnato ai familiari per i funerali. La Procura ha anche disposto la nomina di un consulente tecnico per verificare il funzionamento del componente meccanico che ha causato la morte del giovane, e chiarire se l’esplosione sia stata determinata da un guasto improvviso, un difetto di origine oppure un errore umano.
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