«Mia sorella vuole un’auto come la tua»
Col coltello tenta di sequestrarla. Arrestato

È successo a Romano di Lombardia. Un quarantottenne deve rispondere dell’accusa di tentato sequestro di persona. La donna è ferita, ma non è grave. Lui si era invaghito di lei: la situazione è però degenerata.

Si era invaghito a tal punto di una donna da inventarsi che sua sorella avrebbe voluto acquistare un’auto come quella di lei: una scusa per vederla. La prima volta la donna era riuscita a mandarlo via, ma la seconda la situazione è degenerata e lui, un quarantottenne italiano di Romano, con qualche precedente di polizia per droga, ha estratto un coltello con trenta centimetri di lama e lo ha puntato alla gola di lei, strattonandola e tentando di portarla via.

L’episodio nel tardo pomeriggio di sabato, nel parcheggio di un supermercato di Romano: proprio il luogo dov’è avvenuta l’aggressione ha contribuito a una rapida soluzione del caso, con l’arresto del quarantottenne da parte dei carabinieri e il soccorso della donna aggredita da parte del 118. Per fortuna la donna, sposata e madre di tre figli, non ha riportato gravi ferite, ma lo spavento è stato grande.

L’aggressore è stato arrestato con l’accusa di tentato sequestro di persona e il sostituto procuratore Raffaella Latorraca ne ha disposto la custodia in carcere. Nei prossimi giorni verrà interrogato dal giudice per le indagini preliminari.

Vittima ed aggressore si conoscevano difatti soltanto di vista, abitando appunto entrambi a Romano di Lombardia. «La contestazione penale gravissima di tentativo di sequestro di persona è derivata dal fatto che l’operaio, sotto minaccia nonché con violenza fisica, abbia tentato in tutti i modi di fare salire in auto la persona offesa, per poterla così verosimilmente portare via con sé» spiegano i carabinieri.

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