Medico di Treviglio salva tre ragazze
Interviene col figlio in un’auto in fiamme
«Un eroe, non c’è altro modo per definirlo: gli ho parlato, ha agito d’istinto, senza preoccuparsi di mettere a repentaglio la propria vita per aiutare tre ragazze ferite e salvarne una dalle fiamme mentre l’auto era a rischio esplosione dopo l’incidente. Mi ha commosso sentire il suo racconto».
Così il cronista de «Il Giornale di Brescia» Roberto Manieri ha raccontato domenica 22 novembre il gesto di Edoardo Facchi, primario di Medicina nucleare all’Azienda ospedaliera Treviglio-Caravaggio. Facchi era con il figlio e stava viaggiando da Romano verso il lago di Garda. Percorrendo la statale 45 bis, all’altezza di Rezzato, si è trovato davanti una scena spaventosa: una Fiat Grande Punto e una Daewoo Matiz si erano scontrate frontalmente e in questa vettura, distrutta e a rischio esplosione perché alimentata a gpl, erano intrappolate tre ragazze.
«Il medico bergamasco non ha esitato un istante, mentre si aspettava l’arrivo dei soccorritori, a intervenire» racconta Maineri che ha raccolto direttamente dalla voce del primario il racconto di quei momenti concitati. «Abbiamo estratto due ragazze, poi abbiamo visto che la terza giaceva tra i sedili ed era priva di sensi, il viso e la bocca pieni di sangue. Qualcuno diceva di scappare perché l’auto, a gpl, sarebbe esplosa. Abbiamo liberato la ragazza a fatica, aveva i piedi incastrati nelle lamiere, e siamo riusciti a portarla fuori. Due minuti dopo la Matiz bruciava». Le condizioni della ragazza, rianimata dal medico bergamasco, sono apparse subito gravissime: è in condizioni disperate a Brescia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA