Lutto cittadino per i funerali di Zina
«Non rimaniamo in silenzio»

Venerdì la cerimonia funebre di Zina Solonari, uccisa sabato notte dal marito. Il rito cristiano-ortodosso.

Bandiere a mezz’asta, servizi pubblici sospesi, saracinesche dei negozi abbassate. È il giorno del lutto, cittadino a Cologno, che stamattina alle 10 si stringerà ancora una volta per dare l’ultimo saluto a Zina Solonari, la mamma di 36 anni di origine moldava ma in Italia da 15 anni, uccisa sabato notte dal marito reo-confesso Maurizio Quattrocchi, muratore di 47 anni originario di Mazzarino (Sicilia), che le ha sferrato quattro fendenti, due a una gamba e due alla gola. L’uomo si trova nel carcere di via Gleno, in isolamento e ancora in stato confusionale.

Il feretro di Zina lascerà stamattina la camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove la donna è stata composta al termine dell’autopsia disposta dal pm Letizia Ruggeri ed eseguita lunedì, e raggiungerà Cologno alle 8,30. Zina verrà prima portata nell’appartamento di via Bergamo 12, dove aveva abitato col marito sposato 13 anni fa, e le tre figlie di 16 anni, 12 anni e 8 anni. Qui sarà allestita la camera ardente. In corteo verrà poi portata nella chiesa parrocchiale, messa a disposizione dal parroco monsignor Emilio Zanoli per la celebrazione del funerale con rito cristiano – ortodosso.

Il corteo passerà anche accanto alla fontana di via Rocca, di fianco alla parrocchiale, che da lunedì sera si è trasformata in un simbolo della lotta contro i femminicidi e la violenza sulle donne, addobbata con decide e decine di rose disposte a cerchio attorno allo specchio d’acqua, lumini, fotografie di Zina e un paio di scarpe rosse: un omaggio silenzioso che hanno voluto fare la figlia primogenita assieme alle amiche della giovane mamma, e a cui aveva partecipato anche la giunta comunale.

Le esequie, a cui prenderanno parte anche i sacerdoti di Cologno, saranno presiedute alle 10 da un padre della chiesa ortodossa di Bergamo. In previsione dell’afflusso di molti partecipanti, il Comune ha disposto il divieto di sosta sulla piazza Agliardi, dalle 9 fino al termine della cerimonia. Intanto, come preannunciato il giorno dopo l’omicidio dalla sindaca Chiara Drago, per l’intero arco di tempo in cui avrà luogo la cerimonia è stato proclamato il lutto cittadino, «in segno di profondo cordoglio e commossa partecipazione dell’intera comunità colognese al dolore dei famigliari e degli amici», .

«La sindaca – si legge sull’avviso che il Comune ha pubblicato anche sul sito ufficiale – ordina l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici comunali e negli edifici pubblici, la sospensione di ogni attività ludico-ricreativa organizzata dagli uffici e servizi comunali. Invita tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali e i titolari di attività commerciali a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune, anche mediante la sospensione delle attività – con esclusione dei servizi indispensabili e obbligatori – durante il corso della cerimonia funebre. E a osservare, nei luoghi ove nel corso della giornata dovessero tenersi eventi pubblici di intrattenimento, un minuto di silenzio e raccoglimento». Al termine della funzione, Zina verrà portata sempre in corto al cimitero locale per la tumulazione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA