Levate, obiettivo senza barriere: «I miei consigli dalla sedia a rotelle»
Il piano di abbattimento . Oltre 700mila euro in dieci anni per un paese più inclusivo. A collaborare al progetto la consigliera Maria Cristina Iannelli, con delega alla Disabilità. Leggi di più su L’Eco di Bergamo di sabato 18 marzo.
La giunta comunale di Levate ha adottato per la prima volta nella storia del paese, il Peba (Piano eliminazione barriere architettoniche): questo documento, per rendere il paese più vivibile per l’utenza debole (persone con ridotte capacità motorie, anziani e bambini) ha previsto interventi su strade e marciapiedi, edifici pubblici e parchi per un costo complessivo di 730mila euro.
Ma un passo avanti in questo senso Levate l’aveva già fatto fra il 2021 e il 2022 grazie ad una serie di lavori, costati alle casse comunali circa 70mila euro, che erano stati realizzati su indicazioni della consigliera comunale con delega alla Disabilità e integrazione Maria Cristina Iannelli, costretta sulla sedia a rotelle dalla sclerosi multipla. Originaria di Caserta, Iannelli, 49 anni, sposata e dipendente dell’Università degli Studi di Bergamo, è ormai da più di 20 anni residente a Levate. «La mia decisione di candidarmi nel 2019 – racconta – è stata spinta proprio dalla volontà di essere utile alle persone più fragili: volevo fare la mia parte per rendere Levate più inclusiva». E così, una volta eletta con la maggioranza di «Nuova proposta per Levate», Iannelli ha voluto mettere a frutto la sua esperienza in paese «che io frequento molto andando per negozi, in biblioteca, in municipio e in altre parti. Non mi faccio limitare».
Maria Cristina è anche una delle persone disabili che sono state sentite dai tecnici incaricati prima di dare il via alla redazione del Peb a. Il documento (che il Comune ha fatto redigere grazie a un contributo regionale di 5mila euro) dopo l’adozione in Giunta dovrà passare in Consiglio per l’approvazione.
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