Ladri seriali di attrezzatura da cantiere
fermati a Treviglio su una Mercedes
Identificate e denunciate due persone responsabili di furti di attrezzi da cantiere con sequestro di vario materiale.
Continua l’attività della Polizia di Stato per identificare gli autori dei furti di attrezzatura da cantiere trasportata sui furgoni e su camion degli artigiani che lavorano nei cantieri edili della zona. In particolare nelle indagini condotte dal personale dal Commissariato di Treviglio, attraverso anche dei video, delle testimonianze e delle denunce, era emersa più volte una autovettura Mercedes con due occupanti a bordo che, dopo essersi avvicinati ai furgoni dei lavoratori dei cantieri, spaccavano il vetro o la serratura per poi rubare le valigette con l’attrezzatura professionale e caricarle sull’auto e poi allontanarsi. Due furti su furgoni con questa tecnica erano stati ripresi anche dalle telecamere in via Montegrappa e in via Bergamo.
Durante un apposito servizio straordinario, nella mattinata di giovedì 2 febbraio, gli agenti hanno intercettato e bloccato la vettura sospetta. Nella perquisizione del bagagliaio è stata ritrovata attrezzatura da cantiere che è stata posta sotto sequestro. Le due persone accompagnate al Commissariato venivano foto-segnalate con prelievo anche delle impronte digitali ed identificate. Si tratta di un 36enne, nato in provincia di Milano e residente a Treviglio in via Calvenzano gravato da numerosi precedenti penali per reati analoghi, e un 21enne, nato e residente a Treviglio in via Calvenzano, pure gravato da numerosi precedenti penali per reati analoghi.
Successivamente gli agenti riuscivano ad individuare anche l’ultimo artigiano che era stato derubato: un 47enne di Ponte San Pietro che aveva parcheggiato il furgone a Zingonia. I due pregiudicati sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato con il sequestro di tutta l’attrezzatura che verrà rapidamente restituita alla vittima per consentirgli di continuare il lavoro. I due denunciati anche nei precedenti furti ripresi dalle telecamere avevano rubato attrezzatura professionale di qualità e della stessa marca, come noto assai costosa; sono in corso quindi ulteriori accertamenti per conoscere quale è la destinazione finale di tutti questi attrezzi professionali da cantiere asportati nei vari furti in zona. Le impronte dei due sono poi in corso di comparazione con i frammenti di quelle rinvenute nei sopralluoghi di altri furti nei cantieri, nelle abitazioni e su autovetture in zona.
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