La festa per Monella ad Arzago:
«Mi è mancato molto il mio paese»

«Le cose essenziali che mi mancavano in carcere erano la mia famiglia e il mio paese». Sono queste le parole che Antonio Monella ha pronunciato venerdì sera 18 dicembre dopo essere andato incontro al corteo apparso, intorno alle 20,30, di fronte alla sua abitazione ad Arzago, in via Verga.

Numerose le persone presenti con in testa due striscioni con riportate sopra le scritte «Grazia per Antonio Monella». Si tratta degli striscioni che i Comuni di Verdello e Palazzago hanno tenuto esposti nei mesi scorsi, sulle facciate dei loro municipi, per invocare la grazia della presidenza della Repubblica per l’imprenditore di Arzago.

Il corteo è stato organizzato dalla Lega Nord che, dopo aver continuamente perorato la causa di Monella, ha voluto in questo modo festeggiare il suo atteso ritorno a casa. Del Carroccio erano presenti i senatori Giacomo Stucchi e Roberto Calderoli, il deputato Cristian Invernizzi e il segretario provinciale Daniele Belotti oltre che ad alcuni amministratori comunali.

Nel corteo, però, erano presenti anche diversi arzaghesi che si sono aggregati all’evento per dare anche loro il ben tornato a casa a Monella. Arzaghesi che si sono commossi quando, fuori dal cancello della sua abitazione, hanno sentito l’imprenditore sostenere che in carcere oltre alla sua famiglia gli mancava il suo paese.

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