Insulta, minaccia e picchia la convivente
Violenze davanti alla figlia, uomo arrestato

L’uomo è stato arrestato nella giornata di martedì 13 novembre dai carabinieri e ristretto ai domiciliari: si tratta di un 50enne italiano. I fatti in questione si sono verificati in provincia di Milano negli ultimi 3 anni circa. Un anno fa le cose sono peggiorate e così sono iniziate le indagini di rito da parte dei carabinieri.

L’uomo nel frattempo si era trasferito a Osio Sotto e i militari hanno così ricostruito diversi episodi di ingiurie, di minacce e di violenze psicologiche. In alcune occasioni, il 50enne ha anche lanciato degli oggetti contro la convivente, un’italiana 46enne. Alcuni atti di violenza contestati al 50enne sarebbero avvenuti anche davanti alla loro figlia minorenne di soli 9 anni e per tale ragione è stata contestata all’uomo l’aggravante della «violenza assistita».

«A volte, il convivente maltrattante distruggeva gli oggetti presenti in casa, sfogando così la proprio rabbia indirizzata contro la donna. In un caso, l’uomo avrebbe anche speronato l’autovettura della 46enne, provocando così un incidente stradale, scagliandosi inoltre subito dopo contro il veicolo della donna, colpendone i vetri con dei pugni» evidenziano i carabinieri in una nota stampa.

«In un caso la vittima è stata costretta anche a rivolgersi alle cure dei medici in conseguenza delle lesioni subite. É stato contestato inoltre un tentativo di violenza sessuale ai danni della donna, non portato a termine grazie alla pronta reazione della stessa. Violato anche il divieto di avvicinamento disposto dall’Autorità Giudiziaria Minorile nei confronti del 50enne, che è così costato all’uomo anche il reato di violazione del provvedimento di un giudice» continuano i militari.

Martedì sera quindi l’esecuzione del provvedimento cautelare personale da parte del Comando Stazione di Osio Sotto emesso dal Gip del Tribunale di Milano, che hanno infatti arrestato e sottoposto in regime di arresti domiciliari il 50enne. Oltre ai maltrattamenti aggravati in famiglia, sono state anche contestate le lesioni personali aggravate, la tentata violenza sessuale e l’inosservanza di un provvedimento del giudice. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal gip del Tribunale di Milano.