Marocchino preso con dieci dosi di coca
Il giudice: non può stare nella Bergamasca
Il giovane bloccato venerdì sera, 3 maggio. Non si era fermato all’alt dei carabinieri ed è fuggito a tutta velocità bruciando semafori rossi e precedenze da Casirate a Calvenzano. Fermato, è stato arrestato per droga e resistenza a pubblico ufficiale: il giudice ha disposto il divieto di dimora nella Bergamasca, la sentenza il 10 giugno.
Inseguito da Casirate d’Adda fino a Calvenzano, poi bloccato e arrestato. È finito in manette così venerdì sera, 3 maggio, un marocchino di 28 anni, clandestino sul territorio nazionale. Lo hanno preso i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Treviglio. I militari lo hanno notato in atteggiamento sospetto e gli hanno intimato l’alt. Il giovane, per tutta risposta, è fuggito al volante di una Fiat grande Punto. È iniziata così una rincorsa molto pericolosa, posta in essere violando semafori rossi, precedenza e a velocità sostenuta. Stretto «a tenaglia» anche da parte di altre pattuglie dell’Arma, a Calvenzano il marocchino è stato bloccato. Addosso aveva dieci dosi di cocaina, per alcuni grammi, e denaro contante per diverse centinaia di euro. Il mezzo utilizzato per la folle corsa, tra l’altro, risultava già radiato, motivo per il quale è stato anche sequestrato ai fini della relativa confisca.
L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina, sabato 4 maggio, è comparso davanti al giudice, che ha convalidato l’arresto e disposto il divieto di dimora in Bergamasca. Sentenza il 10 giugno.
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