Incendio in una villetta a Mozzanica
Famiglia in salvo grazie al vicino di casa
Insieme ad altri vicini, ha sfidato il rogo per mettere in salvo una donna in ferma. In ospedale per le ustioni il genero, feriti anche la moglie e due bimbi di 7 e 2 anni.
Gravi e profonde ustioni sul 20% del corpo, con ricovero in prognosi riservata nella Terapia intensiva dell’ospedale Niguarda di Milano. Questo a mercoledì 7 agosto il quadro clinico di Aurelio Ghilardi, il quarantenne rimasto ustionato nell’incendio divampato martedì 6 agosto nella sua villetta a schiera a Mozzanica, completamente distrutta dalle fiamme.
Stando a quanto testimoniato ai suoi soccorritori e ai vigili del fuoco, il padrone di casa stava travasando della benzina da una tanica al serbatoio di una pulivapor a motore, quando la presenza di un sigaretta accesa avrebbe innescato l’incendio.
Il 40enne è stato investito agli arti dalle fiamme che hanno poi interessato il gazebo esterno, diffondendosi rapidamente al resto della casa dove si trovavano la moglie e i due figli di 7 e 2 anni. C’era anche la suocera, gravemente malata e allettata, portata in salvo da alcuni vicini di casa. Un incendio che poteva anche trasformarsi in tragedia se non fosse stato per il tempestivo intervento di alcuni abitanti della zona residenziale di via Madre Teresa di Calcutta. Sono loro che, richiamati dalle urla di disperazione dei coniugi Ghilardi, hanno raggiunto il seminterrato della casa, riuscendo a trasportare la signora - 55 anni - che si trovava a letto per le sue gravi condizioni di salute e senza la possibilità di muoversi. L’hanno avvolta in una coperta, utilizzata poi come barella per portarla all’esterno e consentire l’intervento dei soccorritori del 118, che l’hanno infine ricoverata all’ospedale di Romano.
Damiano Moretti è il vicino che per primo si è lanciato in soccorso della donna inferma, aiutato poi da altre persone: «Il mio è stato un gesto istintivo per salvare una vita umana – ha detto – nulla di più». Anche lui martedì sera è stato visitato sul posto dal personale di un’automabulanza, che non ha riscontrato conseguenze e problemi legati alla sua provvidenziale azione.
Le fiamme divampate nella casa hanno leggermente ustionato anche la moglie 34enne di Aurelio Ghilardi, che si è precipitata in strada con i due figli rimasti fortunatamente illesi: la donna ha riportato scottature ai piedi ed è stata trasferita per le cure del caso all’ospedale di Treviglio. Insieme a lei sono stati portati anche i due bambini, visitati precauzionalmente nel reparto di Pediatria: per loro solo tanto spavento.
L’incendio è scoppiato martedì verso le 21. A quell’ora quasi tutte le altre famiglie che abitano nel complesso residenziale del civico 2 di via Madre Teresa di Calcutta erano fuori casa: anche quella che occupa l’appartamento confinante, lambito solo dalle fiamme e in seguito dichiarato agibile dai vigili del fuoco, intervenuti con tre squadre di Treviglio e una di Dalmine. Il sindaco di Mozzanica, Bruno Tassi, ha fatto sapere: «Attraverso i nostri Servizi sociali ci stiamo occupando della questione e muovendo per garantire nell’immediatezza sistemazione e assistenza alla famiglia Ghilardi».
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