Ha lottato per sette mesi contro il Covid
Festa in Polizia: «Simbolo di speranza»
L’omaggio del questore Maurizio Auriemma e l’affetto dei colleghi: torna a casa dopo sette mesi di malattia il vice ispettore Franco Ferrari.
È tornato a casa Franco Ferrari, vice ispettore in servizio da anni al commissariato di Treviglio e che per ben 7 mesi ha lottato contro il coronavirus: prima lo ha fatto in terapia intensiva, poi nella lenta e difficile ripresa e infine con la pure lenta e complessa riabilitazione. Un poliziotto che ha affrontato da guerriero il Covid-19 e che, nelle mille difficoltà, ne è uscito grazie all’affetto dei familiari e dei colleghi.
Proprio il questore in persona, Maurizio Auriemma, ha voluto incontrarlo nella giornata di mercoledì 28 ottobre, dopo il suo rientro a casa per portargli i saluti del Capo della Polizia, Franco Gabrielli e omaggiarlo di una spilla raffigurante l’aquila turrita della Polizia di Stato, simbolo dell’antica lotta tra il bene e il male, come riconoscimento alla sua «eccezionale dimostrazione di tenacia».
«Franco non ha mai smesso di combattere con forza e dignità e oggi, dopo tanti mesi, torna a casa, restituendoci uno straordinario esempio di coraggio e determinazione – scrive la Questura di Bergamo in una nota –. Per noi tutti, che abbiamo seguito il decorso della sua degenza con grande apprensione, Franco rappresenta la speranza, un incentivo per continuare a lottare e affrontare con ottimismo anche questa nuova fase emergenziale e le difficoltà ad essa connessa. Di fronte a condizioni non chiare e spesso frustranti e ad un futuro incerto, il sorriso di Franco dà a tutti noi la forza di non demoralizzarci e appiattirci; un’iniezione di speranza, fiducia e grande energia».
«La perdurante fase emergenziale non ha permesso di festeggiare e accogliere Franco come avremmo voluto, ma ci auguriamo di poter recuperare presto. Bentornato a casa Franco» conclude la nota.
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