Ghisalba, scatta la caccia ai multati
Bottino da recuperare: 43 mila euro
Il Comune incarica una società per recuperare le somme da chi non paga. Già 3.000 euro inesigibili per decessi e trasferimenti.
Oltre quarantamila euro di multe staccate e non pagate nel corso del 2016: il Comune di Ghisalba ora ricorre alla riscossione coattiva. Oggetto delle ingiunzioni di pagamento ben 43.214 euro di cui: 39.136 euro (4.676 dei quali sono relativi a sanzioni, interessi e spese di competenza del 2017) per infrazioni del Codice della Strada mentre, per 4.078 euro, per verbali relativi a sanzioni amministrative riconducibili alla violazione di regolamenti e ordinanze.
Quanto alle contravvenzioni riguardanti il Codice della Strada, 3.185 euro sono stati dichiarati inesigibili a causa dell’irreperibilità dei soggetti, di decessi e di trasferimenti all’estero. Mentre, per quanto riguarda le sanzioni amministrative, non risultano riscuotibili 2.447 euro. La società «Ica Srl» con sede a Roma è stata incaricata della riscossione delle somme arretrate per conto del Comune di Ghisalba. Quello delle multe non pagate è un problema che, come emerso nel corso del Consiglio comunale, pare non risparmi nemmeno l’anno in corso.
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