Furti nelle abitazioni, fermati 3 albanesi
«Amici del giovane ucciso da Sicignano»
Accusati di una decina di colpi, anche nella nostra provincia. Secondo le indagini dei carabinieri sono amici di Giergi Gjonj, ucciso lo scorso 20 ottobre da Francesco Sicignano, che gli ha sparato durante un tentativo di furto in casa.
Tre albanesi sono stati sottoposti a fermo dai carabinieri di Monza e di Treviglio, su ordine della Procura di Milano, giovedì 3 dicembre a Fara Gera d’Adda. La perquisizione condotta nell’appartamento riconducibile a due di loro, a Canonica d’Adda ha consentito di rinvenire refurtiva consistente in numerosi orologi, un personal computer, oro, preziosi nonché denaro contante. Secondo gli inquirenti, coordinati dal pm di Milano Antonio Pastore, sarebbero gli amici di Giergi Gjonj, il connazionale ucciso lo scorso 20 ottobre a Vaprio d’Adda da Francesco Sicignano, il pensionato che aveva reagito a colpi d’arma da fuoco ad un tentativo di furto notturno nella propria abitazione.
Indagando sull’episodio del 20 ottobre a Vaprio, i carabinieri hanno ricostruito l’identità e la cerchia relazionale dell’albanese ucciso, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, individuando una serie di connazionali a lui vicini, anch’essi pregiudicati per reati commessi tra la provincia di Bergamo e l’hinterland milanese. Intercettazioni e pedinamenti hanno fatto emergere un gruppo criminale dedito ai furti in abitazione cui sono stati attribuiti, nel solo mese di novembre, almeno dieci colpi commessi in altrettante abitazioni a Trezzano Rosa (Milano), Sant’Omobono Terme, Mozzo, Boltiere, Osio Sotto, Dalmine, Stezzano, Curno, Fara Gera d’Adda, dove sono stati sottratti oro, preziosi, orologi, una pistola ed alcune autovetture. I carabinieri sospettano che il numero dei furti possa essere superiore.
Inoltre, a livello indiziario, sarebbero emersi elementi che «fanno ritenere probabile, sebbene non provato con certezza - spiegano gli investigatori - il loro coinvolgimento durante il tentativo di furto avvenuto a Vaprio d’Adda il 20 ottobre».
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