Francesco potrà fare tutto il Cre
Non avrà bisogno dell’assistenza
Il caso a Verdellino del bimbo, affetto da disabilità cognitiva, inizialmente escluso dal Cre perché non aveva adeguata assistenza di un educatore.
Francesco potrà frequentare in modo autonomo tutte le quattro settimane del Centro ricreativo estivo comunale di Verdellino senza un assistente educatore. Si è risolta, quindi, nel migliore dei modi la problematica sollevata dalla madre del bambino, affetto da una disabilità cognitiva, a cui il Comune aveva imposto che avrebbe potuto frequentare il Cre solo se accompagnato da un assistente educatore.
Il problema è che, secondo il budget a disposizione, il Comune glielo poteva garantire solo per un massimo di 45 ore : «Dal momento però che il Centro estivo dura dalle 8 alle 16 – si era lamentata la madre Anna – in pochi giorni esauriremo le ore di assistenza a disposizione e, praticamente, la settimana prossima non potrò più mandarlo a giocare con i suoi coetanei». Ora il problema è stato risolto. Francesco a scuola è seguito da un assistente educatore e un insegnante di sostegno.
Al Centro estivo, dove si svolgono prettamente attività di svago e gioco, non ha bisogno dello stesso trattamento e può rimanere autonomo. Ciò è stato messo nero su bianco dal Polo di neuropsichiatria di Verdello su un’apposita certificazione consegnata al Comune il quale, quindi, ha dato il via libera. Francesco potrà giocare con gli altri bambini per tutte le quattro settimane del Cre. Una vicenda, quindi, risolta nel migliore dei modi.
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