Fontanella, violenza su un’educatrice
Arrestato profugo della Sierra Leone
Brutale aggressione a un’educatrice della cooperativa, assalita da un 20 enne della Sierra Leone. Inseguito nei campi da due migranti, il giovane è stato catturato poco dopo dai carabinieri.
Un’operatrice di una comunità di accoglienza per richiedenti asilo di Fontanella è stata violentata da un ospite ventenne della Sierra Leone. L’episodio ieri mattina poco dopo le 10 nel bagno della cascina Fenatica, dove si trova la struttura gestita dalla cooperativa Rinnovamento. La giovane, 27 anni, è stata raggiunta dall’ospite che l’ha aggredita. Le urla dell’educatrice hanno richiamato l’attenzione di due altri ospiti della struttura che sono intervenuti, mettendo in fuga l’aggressore che aveva appena consumato la violenza. Dopo aver chiamato i soccorsi e aver prestato le prime cure alla giovane, i due hanno inseguito il fuggitivo nei campi attorno alla struttura.
Nel giro di mezz’ora i carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno rintracciato l’aggressore in un campo e lo hanno immobilizzato. Dopo essere stato sottoposto a fermo, è stato accompagnato nel carcere di via Gleno. Era arrivato in Italia nell’agosto del 2016, tratto in salvo nel Mediterraneo nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum. Da alcuni mesi si trovava nella struttura di Fontanella. Chi ha avuto occasione di conoscerlo lo definisce un personaggio aggressivo e solitario.Ieri la cooperativa non ha commentato l’episodio. Inevitabili gli strascichi di polemiche provenienti dal mondo politico, con la Lega che invoca misure più drastiche, ma il sindaco di Fontanella Giuseppe Lucca invita a non strumentalizzare.
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