Estate a secco, l’ozono rialza la testa
Valori mai così alti negli ultimi 10 anni
Si alzano i livelli di guardia dell’ozono, l’inquinante che si forma dalla reazione chimica tra alcuni elementi presenti nell’aria e le alte temperature. E proprio per tale ragione tipico dell’estate.
Nei giorni scorsi, ad esempio, a Calusco la concentrazione di questo inquinante era di 198 microgrammi per metro cubo, a Casirate 175, a Osio Sotto 206 e in città, in via Meucci, 224. Valori alti che, nelle prossime settimane, potrebbero essere nuovamente superati. Finché resta negli strati alti dell’atmosfera svolge un’importante funzione: è lo schermo in grado di filtrare le radiazioni ultraviolette, potenzialmente cancerogene per la salute umana. Ma quando si diffonde vicino al suolo diviene dannoso, al pari di altre sostanze come il Pm10. Così come già avvenuto in questo periodo estivo, come spiega Guido Lanzani, responsabile Qualità dell’aria di Arpa Lombardia: «Dai dati rilevati dalle nostre centraline distribuite su tutto il territorio regionale – evidenzia – la presenza di ozono nella Bergamasca è in linea con il resto della Lombardia».
COME DIFENDERSI - «Le ore più calde della giornata andrebbero trascorse in ambienti chiusi». Anche l’alimentazione nelle giornate di alti livelli di ozono ha una grande importanza. Una dieta ricca di sostanze antiossidanti può aiutare ad abbassare la sensibilità di un individuo all’ozono ed è quindi consigliato assumere cibi ricchi di vitamina C (pomodori, peperoni, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi, fragole, meloni), vitamina E (uova, asparagi, avocado, noci, mandorle, germe di grano, olio di oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo) e selenio (pollo, fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra, germe di grano).
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