Da dicembre 4 fermate a Treviglio Ovest
I pendolari Bg: «Non di più, tempi lunghi»
Dopo la notizia del ripristino della fermata di Treviglio Ovest per i treni Bergamo-Milano comunicata dall’assessore regionale Alessandro Sorte, Lucia Ruggiero del Comitato pendolari bergamaschi esprime la sua preoccupazione per l’ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza.
Dal 16 dicembre altri 4 treni della linea diretta Bergamo-Milano fermeranno alla stazione di Treviglio Ovest. Una notizia che conforta soprattutto i pendolari della Bassa Bergamasca, senza per forza alimentare polemiche con quelli della città di Bergamo, consapevoli del fatto che l’operazione non andrà a penalizzarli.
E così, dopo 10 mesi di studio e analisi del traffico ferroviario che tocca anche lo scalo di Treviglio, grazie alla sinergia tra Regione Lombardia, Trenord e comitati dei pendolari, si è arrivati a un primo passo verso la rivitalizzazione della stazione ovest, ma soprattutto verso il potenziamento di un servizio che riguarda un forte bacino d’utenza. Dal 16 dicembre, dunque, sarà introdotto un nuovo orario dei treni, quattro dei quali appunto si fermeranno allo scalo ovest trevigliese: due provenienti da Milano e diretti a Bergamo, alle 10,37 e 22,37; altrettanti nella direzione inversa, alle 5,18, quest’ultimo in coincidenza col Frecciarossa che parte poi da Milano centrale, e alle 23,18. Andranno ad aggiungersi a quelli già attivi per Bergamo delle 23,06 e per Milano delle 7,49.
Si tratta del risultato di uno studio non semplice, che rappresenta la prima fase di un progetto che potrebbe in futuro portare a un ulteriore incremento del numero di treni in fermata alla Ovest. L’assessore regionale a Mobilità e infrastrutture, Alessandro Sorte, ha commentato: «La complessità dell’operazione non è semplicemente il ripristino della fermata da un punto di vista tecnico, perché in questi mesi ci sono state parecchie sfaccettature della vicenda. Bisognava iniziare a dare un segnale concreto dopo anni di parole - ha sostenuto - tenendo contemporaneamente conto dei pendolari della città di Bergamo, che devono convivere con questo servizio in più».
Quello che avete letto è un pezzo dell’articolo pubblicato stamattina, venerdì 6 novembre su L’Eco di Bergamo. Qualche preoccupazione però, come evidenziato nel sommario, i pendolari di città ce l’hanno ed è stata Lucia Ruggiero a esternarla con la seguente lettera inviata a Sorte e per conoscenza alla nostra redazione.
«Come Comitato Pendolari Bergamaschi approviamo questa soluzione, ma al tempo stesso rinnoviamo la nostra totale contrarietà all’inserimento di altri treni che sulla tratta Bergamo-Milano via Pioltello effettuino fermata a Treviglio Ovest in futuro. Non riteniamo infatti che si possano accettare ulteriori allunghi nei tempi di percorrenza della tratta, già di per sé troppo lenta e quindi ancora troppo poco “attraente” per molti cittadini che le preferiscono l’auto; riterremmo piuttosto auspicabile una riduzione sostanziale dei tempi di viaggio, verificato nei fatti e atteso da decenni»
«Come ben sa inoltre, l’intero sistema di scambi intermodali (linea Bg-Bs, tram delle valli, bus per le valli) si regge su un sottile equilibrio che obbliga già i pendolari a prove atletiche per poter accedere alle coincidenze. Un ulteriore allungo dei tempi quindi presumerebbe una totale revisione del sistema, cosa da evitare in modo assoluto. Ci auspichiamo di essere maggiormente coinvolti nelle fasi decisionali di questo tipo, per non arrivare a conoscenza di decisioni ormai prese, senza poter esaminarle e dare su di esse il nostro parere».
«In concomitanza alla richiesta dei colleghi e amici del Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca che viene in parte accolta, richiediamo che Regione Lombardia, Trenord ed Rfi prendano in esame per il cambio orario di giugno 2016 il prolungamento del treno 2633 da Milano delle 19,10 fino a Palazzolo sull’Oglio, soluzione attiva per anni e che permetteva ai pendolari dei comuni tra Bergamo e Palazzolo di rientrare dal lavoro in modo più comodo e, mi permetta, salutare da un punto di vista dello stress di viaggio».
«Richiediamo altresì che una volta per tutte il traffico su Bergamo venga seriamente esaminato da Rfi e che in particolare nelle fasce pendolari venga rispettato l’arrivo e partenza in binari attigui per le linee Bs-Bg e Mi-Bg».
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