Cresce la curva a Bergamo: +49% di casi
Il report settimanale Comune per Comune
In termini generali, è aumentato nella settimana il numero di comuni con nuovi casi positivi: da 173 (71%) a 186 (77%). Il numero di Comuni con 0 (zero) casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) scende da 70 a 57.
La dimensione statistica dei nuovi casi di Covid identificati su base comunale (e il relativo tasso di incidenza per 1.000 abitanti) mostra, per la settimana che va dal 24 febbraio al 2 marzo 2021, un incremento complessivo di nuovi casi pari a +630 (+ 49% rispetto alla settimana precedente), con media giornaliera di nuovi casi pari a 274 (184 la settimana precedente). Ciò determina un ulteriore incremento della curva epidemica. È questo quello che emerge dal report settimanale di Ats Bergamo riferito all’andamento dell’epidemia nella settimana tra il 24 febbraio e il 2 marzo in provincia.
Il valore di incidenza complessivo settimanale, a livello provinciale, sale da 112 casi della scorsa settimana a 167 per 100.000 abitanti, spiegano nel report Alberto Zucchi, Elvira Beato, Roberta Ciampichini del Servizio epidemiologico aziendale di Ats Bergamo. Le aree critiche sono rappresentate dagli Ambiti confinanti con la provincia di Brescia e con quella di Cremona. I comuni con tassi e indici di crescita maggiori nella settimana in studio sono: Valgoglio, che rimane il Comune con il tasso maggiore di incidenza cumulativa sugli ultimi 7 giorni (tasso di incidenza 24,1 per 1.000 abitanti, 27,6 la scorsa settimana,14 nuovi casi, -2 nuovi casi rispetto alla settimana scorsa), Gorlago, che la scorsa settimana aveva evidenziato un decremento di casi rispetto a quella precedente (41 nuovi casi, + 22 contro i -13 rispetto alla settimana precedente, il tasso passa da 3,5 a 7,6), Isso, Torre Parravicina, Viadanica, Luzzana, Borgo di Terzo, Credaro e Entratico.
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I Comuni di Villongo, Sarnico, Castelli Calepio, segnalati la scorsa settimana come critici per tasso di incidenza e incremento di nuovi casi nella settimana, pur rimanendo critici per il tasso di incidenza cumulativa sui 7 giorni superiore a 2,5 per 1000 residenti, evidenziano un’inversione di tendenza con un decremento di nuovi casi sui 7 giorni, esito, con ogni probabilità determinato dalle misure di contenimento attuate (zona arancione rinforzata).
In termini generali, è aumentato nella settimana il numero di comuni con nuovi casi positivi: da 173 (71%) a 186 (77%). Il numero di Comuni con 0 (zero) casi incidenti (comuni con colore bianco nella mappa) scende da 70 a 57. La presenza sempre più diffusa di varianti, con la maggiore forza di contagiosità ormai dimostrata a livello scientifico, ha determinato un veloce innalzamento dei casi incidenti, con l’insorgere di numerosi focolai, sia in ambito famigliare (soprattutto), sia in ambito scolastico.
«Ciò ci porta nuovamente a ribadire l’importanza di mantenere elevata l’attenzione su tutto il territorio, in particolare sulle aree in cui singoli comuni presentano nuovi focolai; desideriamo pertanto rinforzare nuovamente il messaggio relativo alla necessità di rispettare - e far rispettare - rigorosamente tutte le norme previste, in particolare sul distanziamento sociale e sull’utilizzo dei mezzi di protezione individuale (mascherina chirurgica -evitando se possibile quelle di stoffa non certificate-, lavaggio delle mani, etc), in famiglia e nelle situazioni extra-famigliari, in particolare per quanto è correlabile ai trasporti pubblici ed alla quota di attività didattiche in presenza, nonché ad altre situazioni in cui aumenta il rischio di contagio (mense, bar, ristoranti, negozi, etc.)» concludono gli esperti.
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