Covid e trend nuovi positivi
La Bassa cresce 5 volte più della città
Ma l’incremento più contenuto rispetto ai giorni scorsi, in 64 paesi nessun nuovo caso.
La cartina è ancora quella. E racconta di una provincia che frena l’avanzata del virus (ci sono 64 Comuni che nell’ultima settimana non hanno registrato alcun nuovo caso), con una zona – la cintura che dalla Bassa corre verso il Milanese – più sotto pressione di altre.
Il report settimanale di Ats conferma il trend consolidato nelle ultime settimane: dall’11 al 17 novembre Bergamo e provincia registrano +1.672 nuovi casi, mentre nell’analisi precedente fornita (7-13 novembre) la crescita era stata leggermente superiore, pari a 1.862 nuovi tamponi positivi. «Iniziamo a vedere i primi segnali promettenti – osserva Alberto Zucchi, direttore del Servizio epidemiologico di Ats –, significa che ci stiamo avvicinando alla stabilizzazione della curva. Se tutto fila liscio, e soprattutto se nessuno abbassa la guardia, questi segnali dovrebbero aumentare nell’arco di un paio di settimane per poi vedere qualche accenno di decremento».
Si diceva della cartina: gli ultimi sette giorni non riservano sorprese. A crescere maggiormente è, ancora, la zona della Bassa: se si considera l’incidenza della variazione settimanale sulla popolazione, Arzago d’Adda cresce al ritmo di 5,4 nuovi positivi ogni mille abitanti (significa 15 nuovi casi negli ultimi sette giorni), Fara Gera d’Adda al ritmo di 5,2 (+43 casi) e Levate con un andamento di cinque nuovi casi ogni mille abitanti (+19 tamponi positivi). Solo per rimanere nei primi tre posti della «classifica».
A ruota seguono Calvenzano e Brignano, che nell’ultima settimana hanno registrato 4,7 nuovi casi ogni mille abitanti, accertando rispettivamente +21 e +30 nuovi tamponi. Per dire di quanto siano più sotto pressione questi Comuni, basta confrontarli con la città: Bergamo dall’11 al 17 novembre è cresciuta al ritmo di un solo nuovo caso ogni mille abitanti. Arzago d’Adda, Fara Gera d’Adda e Levate cinque volte tanto.
A voler essere precisi, a guidare la classifica dei Comuni che nell’ultima settimana sono cresciuti maggiormente ci sarebbero Brumano e Roncola. Ma, come assicura Zucchi, la fluttuazione di questi due Comuni dal punto di vista epidemiologico non ha alcun valore: Brumano è schizzato ai vertici perché ha registrato un nuovo caso su una popolazione bassissima (poco più di 100 abitanti), mentre Roncola risente con ogni probabilità di un focolaio intra-familiare. Fenomeni isolati, quindi, nessun trend consolidato. A differenza di quanto succede nella Bassa.
Se passiamo all’analisi in termini assoluti – senza tener conto dell’incidenza sulla popolazione – i 10 Comuni che hanno accumulato una variazione maggiore negli ultimi sette giorni sono Bergamo (+133 casi), Treviglio (+126), Caravaggio (+45), Dalmine (+44), Fara Gera d’Adda (+43), Romano di Lombardia (+43), Brignano Gera d’Adda (+30), Osio Sotto (+28), Seriate (+28) e Capriate San Gervasio (+25). Solo due i paesi con una variazione settimanale superiore ai 100 nuovi casi, 191 quelli con una variazione inferiore ai 10 casi, di cui 64 con variazione zero, senza – cioè – alcun nuovo caso negli ultimi sette giorni. Spulciando fra i gradini più bassi della tabella si trovano i Comuni della Val Seriana: dall’11 al 17 novembre Alzano ha registrato 11 nuovi casi, con un incremento pari a 0,8 nuovi positivi ogni mille abitanti, Nembro è salito di 10 nuovi casi (0,9 nuovi positivi ogni mille abitanti) e Albino ha accertato 9 nuovi casi di positività fra i suoi cittadini (0,5 nuovi positivi ogni 1000 abitanti).
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