Cocaina, sale il consumo tra i professionisti
L’ultima «moda», la consegna a domicilio
TreI dati allarmanti del Servizio integrato
È quello con maggiore utenza di tutta la Lombardia
Nel 2019 già 590 pazienti, anche del settore sanitario
Un’utenza che continua a crescere in modo sempre più preoccupante soprattutto per la dipendenza da cocaina che è arrivata persino a interessare personale del settore sanitario.
Nel 2018 lo Smi di Treviglio, con 870 persone prese in carico, è risultato il servizio con la maggiore utenza di tutti i dieci della Lombardia che fanno parte dell’Asad (Associazione servizi ambulatoriali dipendenze). E si è confermato tale, con 590 persone seguite, anche nel primo semestre del 2019: «Il motivo di questi numeri purtroppo rilevanti – afferma il presidente dell’Aga Enrico Coppola – è che il nostro Smi riceve con orari molti flessibili anche di sera. Ci siamo strutturati in questo modo per adattarci alle esigenze del nostro tipo di utenza che dimostra come il consumo di sostanze stupefacenti sia ormai cambiato socialmente. Si tratta, infatti, di un’utenza non certo emarginata bensì ben inserita nella nostra società, anche professionalmente. A dimostrazione di come il problema droga sia trasversale, posso dire che seguiamo, solo per fare qualche esempio, professionisti come avvocati, chef, alcuni dei quali molto importanti, anche personale del settore sanitario: fra tutti questi il maggior problema è il consumo di cocaina».
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