
Ragazzino lascia la bici vicino a un canale
«È caduto in acqua». Ma era da un’amica
Grande mobilitazione di mezzi di soccorso e Forze dell’ordine oggi pomeriggio, lunedì 9 settembre, a Cividate. Carabinieri, 118 Vigili del fuoco in azione dopo l’allarme di una coppia che, avendo trovato la bicicletta del figlio vicino a un canale, ha temuto il peggio. Ma lui era a giocare a casa di un’amichetta.
Cividate al Piano
I genitori hanno visto la sua bici abbandonata vicino a un canale vicino al fiume Oglio, in via San Giorgio, e hanno subito pensato al peggio, credendo che il figlio, un ragazzino di dieci anni, fosse caduto nel corso d’acqua e fosse stato inghiottito dalla corrente. Così, in preda a un comprensibile panico, hanno dato l’allarme. Solo che il piccolo, che abita in zona cascina Volpe, figlio di una coppia di nazionalità indiana, se ne stava bel bello a casa di un’amichetta, nelle vicinanze. La catena della bici si era rotta e lui l’ha lasciata vicino al canale, raggiungendo l’abitazione della compagna di giochi. Cosa che non potevano sapere i genitori. Una volta dato l’allarme, sul posto c'è stato un notevole dispiegamento di mezzi di soccorso e Forze dell’ordine, come richiedeva in effetti la situazione paventata: in azione due pattuglie dei carabinieri, l’Elisoccorso, un’ambulanza e un’automedica del 118 e i Vigili del fuoco, intervenuti anche con un elicottero. Un falso allarme, il ragazzino era a casa di un’amichetta: adesso lo aspetta una bella ramanzina da parte di mamma e papà.
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Pierattilio Maino
5 anni, 7 mesi
Senhor Marco Sarti, qual buon vento também... chi é soccorso in montagna e chi in acqua...i primi perlopiú autoctoni mentre i secondi prevalentemente extracomunitari che di tasse in Italia ne hanno versate gran poche... Certamente sono pure io immigrato no Brasil (20 anni tra pochi mesetti) e per dormire tranquillo mi devo pagare una assicurazione sanitaria privata....anni addietro salvai la vita ad un giovanotto inizio Val Brembana dimesso da ospedali pubblici con semplice antiobiotico mentre stava effettivamente morendo...alla clinica privata mi dissero che di venerdi pomeriggio le sue assicurazioni a Bergamo erano chiuse e se ne riparlava il lunedi mattina....misi di tasca mia 1.500,00 reais (ai tempi equivalente a 4 mensilitá) per poterlo far ricoverare e curare altrimenti sarebbe tornato no caçhão (4 assi) come dicono da queste parti....attitudini diversamente altruistiche...mi stia bene. p.a.m. brasil
MARCO SARTI
5 anni, 7 mesi
immigrato dal buon cuore, bravo
Pierattilio Maino
5 anni, 7 mesi
Bom dia a todos, vorrei chiedere a coloro che mi hanno messo il pollice rosso se al mio posto, avendo la disponibilitá finanziaria adeguata, avrebbero lasciato agonizzante sun un corridoio di un ospedale pubblico il compaesano con una infezione che giá lo stava mandando in cancrena. Oppure posso pensare che non credano affatto che il sottoscritto, notoriamente non allineato al loro schema mentale e politico, possa aver fatto un gesto del genere. p.a.m. brasil
MARCO SARTI
5 anni, 7 mesi
Adesso aspettiamo il solito commento sui costi sostenuti e sul fatto che forse il commentatore dovrà contribuire indirettamente con 0,0000001 centesimi a causa dell'intervento.
Pierattilio Maino
5 anni, 7 mesi
Senhor Marco Sarti bom dia, suo commento ancora fuori luogo, vada un poco in giro per il mondo e prenderá atto che alcuni interventi causati dalla faciloneria di immigrati perlopiú irresponsabili possono costare molto cari se hai una buona carta di credito internazionale ben coperta alla mano...oppure puoi tranquillamente arrangiarti da solo... p.a.m. brasil
MARCO SARTI
5 anni, 7 mesi
Senhor bom dia qual buon vento.... le ricordo che la maggior parte degli interventi di soccorso si fanno in montagna per recuperare vacanzieri poco avveduti e che non sono di certo immigrati. E poi non e' anche lei un immigrato in Brasil ?
Casaligiuseppe
5 anni, 7 mesi
Meglio così , respiro di sollievo