Cividate, che stress tutti questi moscerini
Case invase, colpa dei terreni incolti
Cividate non ne può più: alcune abitazioni della zona nord del paese sono da ormai parecchi anni bersaglio dei moscerini, che condizionano seriamente la quotidianità di coloro che vivono negli stabili presi di mira dagli insetti.
Pare che il problema si manifesti più pesantemente tra ottobre e novembre, a detta dei residenti, e l’inverno appena trascorso è stato il peggiore; con la primavera, però, il disagio non sembra attenuarsi: «Prima di aprire gli infissi, il mattino, dobbiamo sempre passare l’aspirapolvere perché ci troviamo appiccicati tantissimi di questi minuscoli moscerini. Neppure le zanzariere li trattengono. Ce li troviamo sul soffitto e mentre siamo a tavola spesso cadono nei piatti. L’ultimo inverno è stato raggiunto il clou: anche in periodo natalizio si doveva continuamente aspirare - dice un residente-. Vorremmo essere aiutati a risolvere questo che per noi è diventato un grave fastidio. Siamo a nord del paese, vicino a terreni incolti dove cresce un po’ di tutto».
Si infilano ovunque: nel frigorifero, tra le fessure dei mobili e tra il bucato steso all’aperto, tanto che i residenti si vedono costretti a riporlo dentro casa. Frequenti le segnalazioni al Comune, nella speranza di eliminare le fastidiose presenze. L’assessore ai Servizi sociali ed Ecologia Giovanna Pagani dichiara: «È un problema che si ripresenta da circa tre anni, ma forse anche qualcuno in più; riconosco sia un reale fastidio ma assicuro che come Comune ci stiamo muovendo, nei modi e nei tempi a noi consentiti, mantenendo i rapporti sia con i residenti che con l’Ats (Azienda tutela salute, ex Asl); quest’ultima ha già effettuato sopralluoghi stabilendo che non si tratta di un problema di igiene pubblica. Nelle vicinanze delle abitazioni ci sono terreni incolti ed è stato chiesto ai proprietari di eseguire tre tagli l’anno. Dirimpetto alle abitazioni che lamentano una maggior presenza di insetti ci sono terreni dove vengono scaricate macerie che dovrebbero essere conferite in stazione ecologica; il proprietario si è già accordato col Comune per spostarle dal terreno».
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