Chiusura choc di Mercatone Uno
Nuovo presidio giovedì a Verdello
Dopo l’annuncio choc del fallimento dell’azienda, domani presidio dei lavoratori di Verdello. In tutta Italia sono coinvolti 1.800 lavoratori distribuiti su 55 punti vendita.
Presidio giovedì 30 maggio davanti ai cancelli chiusi della sede di Mercatone Uno a Verdello: dopo l’annuncio choc del fallimento dell’azienda che coinvolge 1.800 lavoratori in tutta Italia, con 55 punti vendita chiusi da sabato scorso, compreso quello di Verdello con i suoi 30 dipendenti. Il presidio sarà in concomitanza dell’assemblea, prevista per le 17, all’assemblea di Fisascat Cisl e Filmcams Cgil con i lavoratori.
È previsto sempre per domani un presidio dalle 9 alle 12 a Imola, di fronte alla storica sede della Mercatone Uno in via Molino Rosso, «per rivendicare la necessaria tutela occupazionale» a seguito della messa in fallimento della Shernon Holding, che controlla l’azienda emiliano-romagnola. È quanto annunciano, in una nota la Filcams-Cgil di Imola, la Fisascat Cisl area metropolitana bolognese e la Uiltucs Emilia-Romagna che saranno presenti alla mobilitazione. A giudizio dei sindacati, «ancora una volta, sulle spalle dei dipendenti, si gioca una partita che ha visto un’azienda acquisire 55 punti vendita sul territorio nazionale, oltre la sede ed andare in tracollo dopo soli 9 mesi, senza alcuna chiarezza sulla responsabilità della proprietà nella loro gestione».
Ora osservano, «per i lavoratori si apre, nuovamente, un periodo di profonda incertezza». Per questo, viene evidenziato, «Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, chiedono che i lavoratori vengano tutelati con urgenza, attivando sì gli ammortizzatori sociali ma soprattutto giungendo ad un bando che possa veramente prevedere investitori affidabili e sostenibili. È indispensabile – conclude la nota – salvaguardare i lavoratori e preservare il futuro delle loro famiglie».
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