Caravaggio, coppia uccisa alle slot
Perizia psichiatrica per l’omicida
Era capace d’intendere e volere il 44enne Maurizio Novembrini il 4 aprile scorso, quando sparò al fratello Carlo e alla compagna Maria Rosa Fortini, uccisi con tre colpi di pistola nella sala slot «Gold Cherry» di Caravaggio?
È l’interrogativo al quale dovrà dare risposta entro 60 giorni la perizia del professor Massimo Biza, nominato consulente del tribunale dal gup Maria Luisa Mazzola nell’udienza preliminare di ieri. La perizia su Maurizio Novembrini era una delle due condizioni poste in subordine alla richiesta del rito abbreviato (accolta dal gup) dell’avvocato difensore Paolo Birolini, che ha nominato come consulente di parte Enzo Giovanni Bosco di Torino.
La seconda condizione, l’acquisizione dei filmati delle telecamere interne ed esterne alla sala slot, era già agli atti enel fascicolo del pm Gianluigi Dettori.Assistiti dall’avvocato Rocco Lombardo, si sono costituiti parte civile i genitori e due fratelli di Maria Rosa Fortini. A Maurizio Novembrini viene contestato anche l’incendio del suo materasso in carcere a Bergamo, a maggio, con successivo trasferimento nel carcere di Pavia. Per questa vicenda l’accusa ha chiesto un incidente probatorio.
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