Bergamo, incidente in via Fara
È polemica sulla sicurezza
I residenti chiedono i dissuasori. Zenoni: «Si può valutare». Domani alle 15 i funerali di Alberto Palmerio.
«Era un persona molto buona e riservata». Il trentatreenne Andrea è uno dei due figli del sessantanovenne Alberto Palmerio che sabato pomeriggio ha perso la vita, scontrandosi con la sua moto contro una Giulietta che ha fatto un inversione a U uscendo da un parcheggio in via Fara per andare verso la Porta di Sant’Agostino.
Domenica pomeriggio il figlio era al Cimitero, dove è stata allestita la camera ardente, e ha ricordato il padre con pochissime parole. Ancora troppo vivo e intenso il dolore. Un dolore che tocca anche la moglie Flaminia, la figlia trentunenne Alice e un nipotino di 3 anni e mezzo: Oliver, figlio di Andrea. Sono stati moltissimi gli amici e parenti che hanno voluto portare il loro saluto ad Alberto. «Era legatissimo alla sua famiglia - racconta la cognata Brunella Conca - e aveva un rapporto stupendo con la moglie. Tutte le domeniche andavano a messa insieme alla parrocchia di Sant’Egidio in Fontanella, dove è parroco monsignor Attilio Bianchi».
Chi abita nella zona dice che «gli incidenti si verificano frequentemente e i mezzi sfrecciano ad alta velocità» e qualcuno chiede dei dissuasori. L’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni fa sapere che «si può considerare un lavoro di segnaletica».
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