Bergamo, curva in lenta decrescita
Sono 113 i Comuni «Covid free»
L’epidemia nella Bergamasca ha imboccato la strada di una lenta decrescita. Sono 113 i Comuni «Covid free». A inizio gennaio la media era di 98 contagiati al giorno, ora siamo a 76.
Lo dicevano, gli esperti. Con i numeri bassi della Bergamasca, la discesa non potrà che essere sarà lenta. Lenta e, auspicabilmente, costante. La curva delle ultime due settimane sembra dare loro ragione.
I dati relativi ai nuovi casi di Covid-19 accertati fra il 20 e il 26 gennaio confermano: la nostra provincia è tornata ad imboccare la discesa. Siamo a quota + 534 tamponi positivi (20-26 gennaio), contro i + 537 accertati nei sette giorni precedenti (13-19 gennaio) e, soprattutto, contro i + 688 del periodo 6-12 gennaio. Detta in altri termini, significa scendere da una media di 98 casi accertati al dì, rilevata tre settimane fa, ad una media, quella odierna, pari a 76 tamponi positivi al giorno. Dopo il rimbalzo del periodo natalizio, dunque, il rischio epidemiologico sembra essere tornato contenuto: anche i Comuni che registrano l’incidenza maggiore di casi sulla popolazione – quasi sempre per via di focolai familiari, come spiegano gli esperti di Ats Bergamo – lo fanno con numeri decisamente ridotti. Scende, ma soltanto di poco, il totale delle località con variazione zero: i Comuni che fra il 20 e il 26 di questo mese non hanno registrato alcun nuovo caso di Covid-19 sono 113, contro i 116 della settimana precedente.
Passando all’analisi territoriale, le località che secondo i dati forniti da Ats registrano un’incidenza maggiore di casi sulla popolazione sono Fuipiano Valle Imagna, Cortenuova e Riva di Solto. Ma, come anticipato, si tratta comunque di numeri molto bassi. Addirittura Fuipiano, pur con l’incidenza più alta su tutta la provincia – ossia 5 nuovi casi ogni 1.000 abitanti – ha registrato un solo nuovo tampone positivo. Una posizione, dunque, chiaramente viziata dalla platea ristrettissima di residenti. Per quanto riguarda Cortenuova, il comune è cresciuto al ritmo di 2,8 nuovi casi ogni 1.000 abitanti, che in termini assoluti significa 5 nuovi tamponi positivi: nella settimana fra il 13 e il 19 la crescita, invece, era pari a zero. «C’è un piccolo focolaio – spiega il sindaco Gianmario Gatta – che ha interessato due famiglie. C’è stato un ricovero, ma il nostro concittadino è già stato dimesso e sta bene. Così come stanno bene anche tutti gli altri contagiati, che sono in via di negativizzazione». Dopo Cortenuova, Riva di Solto, cresciuto al ritmo di 2,3 nuovi casi ogni 1.000 abitanti (ma in termini assoluti la variazione settimanale è di soli due tamponi positivi), seguito da Torre de’ Busi, con un’incidenza di 1,9 casi ogni 1.000 abitanti e 4 tamponi positivi accertati in sette giorni. Infine, tralasciando Fonteno (che ha sì un’incidenza fra le più alte, pari a 1,8 casi ogni 1.000 abitanti, ma in termini assoluti parliamo di un solo tampone positivo) c’è Fara Gera d’Adda che cresce di 15 casi (nella settimana 13-19 gennaio la variazione era ferma a 10) con un’incidenza pari a 1,8 casi ogni 1.000 abitanti.
Che si tratti di numeri contenuti, lo si evince anche guardando ai dati assoluti. Chi cresce maggiormente è Bergamo, ma con 88 nuovi casi in una settimana (fra il 13 e il 19 gennaio erano 87), così come Treviglio con + 19 tamponi positivi, contro i 25 registrati nei sette giorni precedenti. Seguono Fara Gera d’Adda con una variazione pari a 15 casi, la stessa accertata a Romano di Lombardia, in lieve risalita rispetto al + 11 dell’intervallo 13-19 gennaio. Infine fra le località con maggiore crescita in termini assoluti anche Caravaggio, con + 12 tamponi contro i +10 dei sette giorni precedenti.
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