Assalto dei banditi, terrore al market
Erano armati di pistola e bastone
Tre malviventi hanno fatto irruzione al «Sigma» di corso Europa a Zingonia armati di pistola e bastone. Dipendenti a terra e il direttore obbligato ad aprire la cassaforte. «Qui è terra di nessuno, potevano ucciderci».
Prima hanno fatto sdraiare a terra tutti i dipendenti, minacciandoli con pistola e bastone. Poi, con la forza, hanno costretto il direttore ad aprire la cassaforte e a consegnare loro i soldi.Non hanno avuto scrupoli e hanno agito con violenza i malviventi che sabato sera 18 dicembre a Zingonia , hanno messo a segno una rapina ai danni del supermercato Superstore Sigma che si affaccia su corso Europa. I rapinatori, in tre e con il volto coperto, sono entrati in azione poco dopo le 20, orario di chiusura del supermercato nel cui interno hanno fatto irruzione passando dal portone posteriore. Dopo aver rubato i soldi trovati nella cassaforte e anche nei cassetti dei registratori di cassa, dai primi conteggi in tutto circa cinque mila euro, sono fuggiti lasciando i dipendenti del Sigma in stato di choc.
Una di loro per denunciare quanto accaduto, ha inviato sabato sera una mail telegrafica alla segreteria del nostro giornale dai toni allarmati: «Rapina a Zingonia - scrive - Da poco liberati i dipendenti del Sigma che sono ancora sotto choc. Alcuni anziani, alcuni giovanissimi ancora sotto interrogatorio dai carabinieri. Non cambierà mai nulla nella terra di nessuno. Ci potevano ammazzare». In effetti, dopo la rapina, sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Zingonia che poi hanno portato tutti i sei dipendenti del supermercato in caserma per raccogliere la loro testimonianza e ricostruire quanto accaduto. I tre rapinatori, italiani a giudicare da come parlavano, hanno aspettato per entrare in azione l’orario di chiusura del superstore.
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