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Ogni vita un racconto / Pianura
Giovedì 20 Febbraio 2025
Tre storie di maestri di comunità
Clementina Brevi, Giuseppe Sudati ed Ester Varsella hanno vissuto percorsi diversi, ma condivisi dallo stesso legame con la loro comunità. Un’insegnante, un promotore della cooperazione e una donna di famiglia, il cui ricordo vive ancora oggi.
Le loro storie sembrano lontane, ma sono legate da un filo comune: l’impegno per gli altri e il segno indelebile lasciato nelle loro comunità. Clementina Brevi ha cresciuto generazioni di studenti con passione e dedizione. Giuseppe Sudati ha dedicato la vita alla cooperazione e allo sviluppo del territorio, mentre Ester Varsella, generosa e altruista, è stata vittima di un tragico destino. Ognuno di loro ha lasciato un’eredità preziosa che ancora oggi vive nei cuori di chi li ha conosciuti.
Clementina Brevi: insegnò nella scuola che ora porta il suo nome
Nel gennaio 2011 arrivava la conferma dal Ministero: la scuola elementare di Telgate è intitolata a Clementina Brevi, la maestra che ha cresciuto generazioni di bambini del paese. La richiesta era partita dagli ex alunni della classe del 1948. La maestra Brevi, che aveva cominciato il lavoro durante la guerra «andava in bicicletta a insegnare nelle cascine della zona, a Telgate ma anche negli altri paesi – spiega uno dei tre figli, Ferruccio Bonetti –. Mia madre ha sempre avuto due famiglie, noi e gli alunni. Amava soprattutto la storia antica, passione che trasmetteva anche ai ragazzi. Ha insegnato per 40 anni: prima nelle scuole di Adrara, Vigolo, Bolgare e Cividino e per 35 anni a Telgate».
Una maestra che non abbandonava mai i propri alunni, anche quando erano in difficoltà, proprio come fa una madre con i propri figli. E gli scolari non l’hanno dimenticata.
Giuseppe (Pino) Sudati: promosse sempre i valori della cooperazione
Nell’aprile 2012 moriva a Calvenzano il cav. Giuseppe Sudati, per tutti Pino, una delle colonne della cooperazione provinciale. La sua è stata legata per decenni alla Cooperativa Agricola nella quale era stato assunto come impiegato e «bocia tuttofare» nel 1949 all’età di 17 anni. Divenuto socio nel 1957, fu presto chiamato dal Consiglio ad assumere il ruolo di segretario, incarico che svolse fino alla fine del 1994.
Sudati è stato consigliere anche della Federazione lombarda delle Casse rurale e consigliere di Confcooperative Bergamo, amministratore della parrocchia e della banda musicale del paese; per molti anni sindaco della Latteria sociale di Calvenzano e propugnatore dello sviluppo della Cassa rurale di Calvenzano. Per tutti fu un vero maestro, scrupoloso gestore di una struttura di cui ha saputo intuire le prospettive.
Ester Varsella: sciacquava gli attrezzi, il Serio l’ha inghiottita
Nell’aprile 1986 moriva tragicamente Ester Varsella. A trovare il suo corpo fu Cesare Marchesi che si apprestava a pescare nel Serio. La povera Ernesta (così veniva chiamata) si era recata, come spesso faceva, al Serio che scorre a poca distanza da casa, a Pradalunga, per sciacquare qualche utensile. Il luogo non è pericoloso, anche se il Serio era abbastanza in piena dopo le piogge dei giorni precedenti.
Per tragica fatalità deve essere scivolata perdendo l’equilibrio. La corrente l’ha trascinata per poche decine di metri, sufficienti a procurarle la morte per annegamento. Ernesta era buona, generosa e gentile. Da ragazza era stata, oltre che attrice nella locale compagnia di teatro, anche operaia allo stabilimento Crespi e poi di è dedicata alla famiglia, anzi ai suoi cari nipoti, ai sei figli che la circondavano di tanto affetto.
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