Ogni vita un racconto / Bergamo Città
Giovedì 19 Dicembre 2024
La forza che spinge all’azione
Immaginate una vita in cui ogni passo è guidato dallo spirito di iniziativa e ogni scelta è intrisa del desiderio di fare del bene per il prossimo. È proprio questo che ci raccontano le storie dell’imprenditore Arnaldo Capitanio, del dottor Carlo Villa e di Giovanni Battista Fracassetti, ex calciatore e allenatore per numerose squadre bergamasche.
È la storia di chi non si accontenta di sognare, ma agisce, trasformando un’idea in un progetto e un progetto in un gesto concreto che lascia il segno.
Una vita così non è solo vissuta, ma tramandata, perché testimonia che l’intraprendenza e il bene possono intrecciarsi per dare forma a una storia che merita di essere raccontata. Un racconto vibrante, fatto di momenti in cui si è osato per costruire, creare, donare. Non sono solo le imprese straordinarie a rendere speciali le storie di Arnaldo Capitanio, Carlo Villa e Giovanni Battista Fracassetti, ma sono i piccoli atti di gentilezza verso gli altri, come imprenditore, medico o allenando i più giovani.
Arnaldo Capitanio: l’imprenditore che amava lavoro e sport
Se ne andava nel giugno 2017 a Paladina, Arnaldo Capitanio, l’imprenditore che negli anni Sessanta aveva fondato la «Carpenteria Metallica Capitanio Arnaldo», trasformata negli anni Ottanta in Comec srl , che produce componenti per settore automobilistico e motociclistico. La sua personalità è riassunta nell’immagine che lo vede seduto a una scrivania senza fronzoli, la borsa di pelle sopra una mensola e una rivista che raffigurava l’amico Bombassei. «Un grande padre – ricordava la famiglia – che ha conosciuto la povertà e l’ha superata grazie all’innato spirito di iniziativa che lo ha portato a dare lavoro a molte persone e a trasmettere alla famiglia i valori del lavoro e l’importanza della comunità». Il sostegno di Capitanio alle attività sportive locali non mancava mai. Ciclismo e calcio erano le sue passioni, anche se il suo aiuto concreto abbracciava altre discipline perché considerava lo sport un alleato nell’educazione dei giovani.
Carlo Villa: il medico studioso, instancabile e saggio
Nobile figura di medico, marito e padre, il dottor Carlo Villa moriva a 83 anni nell’ottobre 2002. Fino a pochi mesi prima aveva visitato i pazienti nello studio di via Ghislanzoni, in città, insieme alla figlia Alessandra. Carlo Villa si era laureato nel 1944 a pieni voti in medicina all’università di Pavia, dove aveva frequentato il Collegio Borromeo. Le prime esperienze di medico le ebbe in Valle Imagna, dove curò moltissimi valligiani e anche gruppi di partigiani. Nel 1946 si specializzò in clinica dermo-sifilopatica e dal 1948 si dedicò alla libera professione, in qualità di specialista in dermatologia, flebologia e proctologia, specializzazioni che stavano evolvendo sia in termini di conoscenza anatomica che nelle possibilità di cura. Dal 1962 al 1965 fu consigliere d’amministrazione dell’Ospedale Maggiore. È stato anche instancabile animatore della sezione di Bergamo dell’Associazione medici cattolici italiani.
Giovanni Battista Fracassetti: il calciatore chiamato da tutti «Sette polmoni»
L’ex calciatore e allenatore sportivo Giovanni Battista Fracassetti moriva nel mese di settembre del 2017 a Presezzo all’età di 86 anni. Ex giocatore dell’Atalanta, era conosciuto nell’ambito del calcio per aver militato in diverse squadre. Fu anche allenatore di numerose squadre bergamasche. Giovanni Battista, raccontava la famiglia, aveva affrontato la malattia da inizio anno con dignità e la semplicità che lo hanno sempre contraddistinto. Dal punto di vista sportivo era davvero speciale. Dopo aver giocato per l’Atalanta ha continuato la carriera vestendo le maglie di Monza, Lecco, Siena, Parma, Empoli, Agrigento. Fu un ottimo centrocampista, soprannominato «7 polmoni». Ha allenato, tra le altre, le squadre del Brembate Sopra e il Suisio, con cui ottenne tre promozioni. Fracassetti era nato a Ponte San Pietro dove in moltissimi hanno voluto salutare il suo feretro al funerale e riposa nel cimitero.
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