Yves Saint Laurent, fabbricante di felicità
Una mostra con A. N.G.E.L.O.

A.N.G.E.L.O. Vintage dedica una mostra ad uno degli stilisti che ha segnato un capitolo importantissimo della storia della moda: Yves Saint Laurent.

«Yves Saint Laurent: Il fabbricante di felicità» - come lui stesso si definisce in una citazione - è il titolo dell’installazione che verrà presentata in occasione di «My Vintage» (il 25 e il 26 ottobrepresso il Palazzo Storico delle Esposizioni - Mariano Comense e di «Milano Vintage Weekend» (dal 7 al 9 novembre 2014 presso lo showroom Riccardo Grassi, Via Giovanni Battista Piranesi 4).

Parole che autodefiniscono uno stile e che sarà possibile toccare con mano attraverso l’esposizione di 10 sue creazioni tutte provenienti dall’archivio A.N.G.E.L.O. Dai pezzi iconici che fotografano un momento preciso della storia della moda a quelli intramontabili e riconoscibili come la sua cifra stilistica: gli elementi maschili applicati al guardaroba femminile, i volumi, il colore, le geometrie, le influenze orientali e artistiche.

Ragazzo prodigio, Yves Saint Laurent, assume la direzione creativa della Maison Dior all’età di soli 21 anni quando Christian Dior viene a mancare. Per tutta la sua carriera confonde e stordisce il suo pubblico con continui cambiamenti di stile e il costante desiderio di espandere i confini della moda. A volte è amato e lodato, altre volte si spinge troppo in là e la stampa e i compratori non lo comprendono.

La sua celebre linea a Trapezio lo consacra come l’enfant prodige dell’alta moda francese ma già la terza stagione per Dior porta sconcerto nell’entourage più tradizionalista ed è costretto a lasciare la Maison.

Al centro della sua moda, che porta la sua firma dal 1962 - data di fondazione della Maison Yves Saint Laurent- ci sono le donne della sua epoca per le quali «fabbrica felicità»: una felicità fatta di attenzioni, di dettagli volti a metterle a proprio agio in ogni situazione, a infondere loro fiducia ed energia ma anche a renderle estremamente seducenti. La sua musa e amica Catherine Deneuve ben descrive questa sensibilità quando dice che Yves Saint Laurent disegna per donne che hanno una doppia vita: «Per il giorno disegna abiti con i quali possono andare dappertutto senza attirare un’attenzione non desiderata grazie alla loro naturalezza un po’ mascolina, per la sera quando possono scegliere con chi stare, Yves le rende seduttrici».

Le sue collezioni che si ispirano all’arte, alla storia e alla letteratura, mescolano sapientemente abbinamenti insoliti di colori, opulenza dei tessuti, la ricchezza dei ricami e la fantasia degli stampati: dall’antica Cina al Perù, dall’Africa al Marocco, da Matisse a Picasso, Yves Saint Laurent ci porta in viaggio in una continua ricerca del bello che ha sapori e colori esotici, ma è anche ricca di riferimenti intellettuali e artistici «alti» mixati con elementi provenienti dalla strada in un sottile gioco di equilibrio tra couture e pop culture.

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