A tutto colore, ripensando la t-shirt
Cividini lancia la capsule «Wow»

Mentre ha sfilato a Milano per la Settimana della Moda, Cividini si ispira a Klee e lancia una capsule collection che fonde arte, artigianato, sostenibilità e Made in Italy.

Il lancio proprio durante la Fashion Week, con l’obiettivo di confermare ancora una volta i canoni estetici ed etici del marchio bergamasco: qualità, creatività e attenzione ai temi ambientali ma raccontando anche una capacità di rinnovarsi, rigenerarsi che solo i brand di tradizione, con una storia fatta di experience, posso portare avanti. Cividini trasforma così la t-shirt in una tela, in un collage esuberante e fuori dagli schemi. Protagonista il colore: toni accesi che rendono la maglia dinamica, contemporanea, con la voglia ribelle di pennellate accattivanti, giochi di fantasie e accostamenti.

«Questa capsule si chiama “Wow”, per l’uomo e la donna, ed è realizzata in jersey e maglia» spiega Piero Cividini, a capo del brand con la moglie Miriam. La scelta è quella di diversificare le collezioni per rispondere ai molteplici target del mercato attuale, «e per andare incontro alle nuove necessità della moda social e millennial. La scelta del nome non è casuale: “Wow” è un’espressione del linguaggio giovanile, per indicare sorpresa, emozione».

Un’esclamazione per definire la meraviglia di qualcosa che accade. Come la «meraviglia» di reinterpretare un capo iconico e transgenerazionale come la t-shirt, con tecniche artigianali e un alto contenuto creativo. «Le grafiche di questa prima collezione sono liberamente ispirate a opere di artisti, e dipinte a mano da artigiani» spiega ancora Cividini. Che con la sua casa di moda vuole raccontare la capacità di interpretazioni sempre diverse, di adattarsi e modularsi nel veloce mondo fashion. Ora la capsule avrà cadenza stagionale: «Con grafiche che sviluppino un tema sempre nuovo e diverso di stagione in stagione - conclude Cividini -, ma sempre “wow”».

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