Vi ricordate le lettere d'amore che Carrie leggeva a Mister Big nel film «Sex and the City»? Ebbene, quel libro, che la protagonista della pellicola avrebbe preso in presito nella celebre Pubblic Library di New York, non esiste. O almeno: non esisteva ai tempi del film. Dopo l'uscita nelle sale della pellicola sono state però moltissime le donne a richiederlo, tanto che negli Stati Uniti una casa editrice ha creato una raccolta apposita che è andata a ruba.
In Italia ci ha pensato la Sperling che ha pubbicato le più belle lettere d'amore di tutti i tempi: dall'eloquenza raffinata di Oscar Wilde alla malizia di Casanova, dalla devozione assoluta di Robert Browning fino al linguaggio moderno di Plinio il Giovane. «Ti amo», da poco nelle librerie, permette a tutti gli innamorati di penetrare nell'intimità degli uomini più famosi del passato e di «rubare» qua e là le parole più romantiche dedicate alla persona del cuore.
Dai diari privati di Beethoven alle carte del sommo Byron fino alla corrispondenza di Enrico VIII, curiosando fra scrittori, filosofi, musicisti e avventurieri, «Ti amo» raccoglie le lettere d'amore più appassionate che siano state scritte. Per alcuni di questi personaggi l'amore è un «delizioso veleno»; per altri una «presenza nella quiete domestica, con un bel fuoco, dei libri e della musica»; l'amore può «bruciare le carni come sole ardente, o scavarci l'anima come una fitta pioggerellina ghiacciata».
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