Moda e tendenze
Sabato 07 Marzo 2009
Gioielli e antichità
in un concept store
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Perché questo spazio, tra lampadari art decò, biancheria d’epoca e mobili zeppi di ceramiche antiche, tra manichini vestiti con abiti da sera vintage e collane dal sapore etnico, non è una boutique nuda e cruda: «Qui si racconta un progetto che è un po’ la storia della mia vita: qui si esprime il mio essere collezionista, la mia passione per l’arte e il culto per l’oggetto antico e prezioso».
Dentro «Algo màs» ci sono i viaggi di Lalla Fratus, dall’America Latina all’Europa, i tanti anni nelle Marche, ma anche la sua abilità nel creare con ogni tipologia di pietra dura e monile antico collane che già molte signore bergamasche conoscono. Perché Lalla Fratus è un volto e un nome conosciuto in città, e il suo negozio sarà un salotto di incontro per molte signore bergamasche: «Questo spazio però non nasce con il mero obiettivo del business – spiega -. È un’idea che mi frullava nella testa da parecchio e forse proprio in questo periodo così difficile per il commercio ho voluto avventurarmi per una strada che risulta per molti ostica». Ossia: «Forse questa crisi di cui parliamo tutti è anche un’occasione per riflettere su un’abitudine negli ultimi tempi troppo consolidata: il consumo spropositato e senza reali necessità. Il commercio massificato ha tolto l’entusiasmo della ricerca, ha reso sterile i rapporti interpersonali – continua Lalla Fratus -. In questo nuovo spazio non c’è la frenesia del possesso, c’è la voglia di raccontarsi attraverso diversi modi di intendere il bello, c’è il desiderio di ascoltare come questi oggetti che danno vita al mio concept store, che siano essi stoffe, vasi o spille antiche, possano essere vissuti e interpretati da chi li ama». Ci sono oggetti appartenenti alla famiglia di Lalla Fratus, antichi mobili e pezzi dell’art decò che la padrona di casa ama, vetrinette cariche di accessori d’antiquariato per la casa, servizi di porcellana, capi e accessori vintage ma anche nuove linee di borse e una linea di abbigliamento con marchio «Algo màs» che Lalla Fratus realizza insieme a una azienda di confezioni milanese. E poi ci sono le collane e la bigiotteria americana: «Ho lavorato per sei anni in una gioielleria del centro di Bergamo e ho imparato l’arte di creare ma anche di ascoltare: credo siano due doti preziose che continuerò a coltivare dentro queste mura».
Uno spazio che si riempirà e colorerà sempre di nuove proposte, antiche e moderne, che Lalla Fratus, con l’entusiasmo che la distingue, continuerà a cercare in giro per l’Italia e non solo e a proporre per il suo pubblico. «A chi si domanda chi me l’ha fatto fare a 62 anni, rispondo semplicemente che questo è un sogno che si realizza. Aprire le porte del mio salotto, con il desiderio di condividere passioni e interessi». Non parla mai di vendita, ha più voglia di raccontarsi attraverso quella che è un’esposizione di pezzi della sua vita. «”Algo màs” in spagnolo significa “qualcosa in più”: è questo che voglio raccontare e offrire in una sorta di relazione emozionale che voglio costruire con il prossimo attraverso pezzi del passato e novità originali». Per ritornare a fermarsi e appassionarsi all’unicità di un oggetto che ha una storia da raccontare.
Fabiana Tinaglia
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Il conept store Algo màs