La mostra presenta le opere di Sprouse influenzate dalla pop art. Le sue immagini Rock and Roll sono state raramente esposti e la mostra comprenderà una selezione dei video realizzati per accompagnare le sue sfilate, esempi dei suoi disegni per tessuti e mobili per Knoll e cinquanta tra i suoi più rappresentativi look di moda.In quest’occasione sarà presentata anche la nuova collezione Louis Vuitton Stephen Sprouse in edizione limitata. Nello store verranno anche messe in vendita T-shirt Stephen Sprouse e speciali bauli porta skate-board in edizione limitata, appositamente realizzati per l’occasione, i cui proventi verranno donati all’organizzazione Free Arts NYC che fornisce programmi e mentoring di educazione alle arti a ragazzi e famiglie con difficoltà economiche.
Stephen Sprouse, morto nel 2004, è stato uno dei designer più influenti del suo tempo e una figura chiave di quel dinamico fashion mix tra punk rock, wild style graffiti e street style che caratterizzavano la comunità newyorkese downtown dei primi anni Ottanta. Sprouse è stato uno dei primi a fondare la sua arte sull’influenza di Andy Warhol creando una fusione tra arte, musica e moda. Continuò il suo percorso mantenendo sempre l’unità tra questi mondi per tutta la sua carriera.
Sprouse collaborò con artisti quali Keith Haring e musicisti come Deborah Harry contribuendo ad inventare le immagini visive associate a quell’epoca. È largamente riconosciuto come il più innovativo designer emergente della New York degli anni ‘80. Marc Jacobs, direttore artistico di Louis Vuitton, grande ammiratore ed amico dell’artista e stilista Stephen Sprouse, nel 2000 gli chiese di collaborare con lui alla collezione Primavera/Estate e insieme crearono la famosissima Collezione Monogram Graffiti: una serie di borse coperte dai graffiti dell’artista che ebbero un immediato successo. Era la prima volta che l’iconico Monogram Louis Vuitton diventava la tela su cui esprimere la creatività di un artista e l’inizio di una serie di celebri collaborazioni con artisti contemporanei.
(11/01/2009)
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