Sono passati 25 anni da quel lontano 1983 quando in tutto il mondo fu lanciata la prima collezione di Swatch, gli orologi svizzeri che, in breve tempo, si imposero sul mercato, diventando oggetti di culto per intere generazioni di adolescenti e non.
Negli anni ’80, un accessorio reputato da sempre serio e impegnativo come l’orologio, abbandonò il protocollo, diventando sinonimo di moda e gioia di vivere grazie a coloratissimi modelli che fecero breccia sia tra i giovanissimi che tra gli adulti.
Il nome «Swatch» non deriva, come molti credono, dalla contrazione delle parole «Swiss» (Svizzera) e «watch» (orologio), ma da «second» e «watch»: l’ideatore della linea, Nicolas Hayek, voleva infatti creare un nuovo tipo di orologio, dallo stile casual, divertente ed economico.
La prima collezione di orologi Swatch fu di 12 modelli e venne presentata a Zurigo il 1 marzo del 1983 con l’obiettivo di vendere un milione di orologi in quelle stesso anno e più del doppio nell’anno successivo.Fu un successo travolgente: l’azienda svizzera fece scuola e ancora oggi viene citata come esempio di marketing magistrale.
Ora, dopo un quarto di secolo, la casa svizzera festeggerà il compleanno con una grande festa in programma a settembre a Bregenz, in Austria: in programma una mostra retrospettiva e il lancio di una nuova collezione. Nel frattempo, per gli appassionati che non si sono mai persi i numerosi modelli Swatch che nel corso degli anni hanno fatto la storia di questo orologio di plastica, è stato realizzato da poco un tributo a una delle idee più famose di questa casa svizzera: la serie Chrono Plastic, con sei pezzi tutti da collezionare.
(24/08/2008)
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