Swatch, 30 anni
con i nuovi Scuba

A volte ritornano. Swatch festeggia 30 anni di storia e riporta in auge i mitici Scuba del 1990, una delle invenzioni più amate e copiate della casa svizzera.

A volte ritornano. Swatch festeggia 30 anni di storia e riporta in auge i mitici Scuba del 1990, una delle invenzioni più amate e copiate della casa svizzera. Nove i modelli Libre, con cinturino in plastica o canvas, quadrante a vista e colori fluo. Un modo per celebrare la storia di Swatch, nato come orologio in plastica, decisamente democratico e capace di catturare l'attenzione per il suo mood policromo, high-tech e divertente. Accessorio cult degli anni Ottanta, è indossato tuttora da generazioni diverse: dal bambino all'anziano, sempre capace di capire i gusti e le necessità, ma anche di seguire le mode, nei modelli, nei colori e fantasie proposte.

Come non ricordare i primi modelli in plastica sottile che costava 50 mila lire? Impazzivano i collezionisti con il trasparente Jelly Fish che diventò subito introvabile. Era il 1985 e già nel 1992 erano stati venduti 100 milioni di pezzi, tra collaborazioni d'autore importanti e forme originali come quando nel 2000 fu presentato il modello squadrato. E poi ecco la fantasiosa capsule di Keith Haring nel 1986 e la visione pop di Vivienne Westwood del '93 fino a quella fashionista di Jeremy Scott. Per questa estate furereggiano Scuba e Chrono, e il rimando al passato piace a nuovi e vecchi fruitori.

Fa. Ti.

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