Moda e arte
a spasso con Furla

Moda e arte vanno a braccetto anche quando si parla di packaging. Tra le ultime idee c'è quella di Furla, che trasforma le sue shopping bag in «installazioni nomadi».

Moda e arte vanno a braccetto anche quando si parla di packaging. Tra le ultime idee c'è quella di Furla, che trasforma le sue shopping bag in «installazioni nomadi». Proposte in sei diversi formati, ognuna di esse riporta il frammento di un'opera d'arte contemporanea di 10 metri che si compone di 250 fogli riempiti con 250 diversi motivi decorativi.

Ciascun frammento è una suggestiva trama di segni in bianco e i frammenti dell'opera offrono una suggestiva riflessione sul senso del fare manuale. Sono infatti dei pattern astratti minuziosamente disegnati a mano che, osservati con attenzione, rivelano continue variazioni e un nascosto disordine dietro una regolarità e un ordine apparenti.

L'autore, artista visivo, ha scelto di non comparire per dare massimo risalto al suo lavoro e farlo vivere di vita propria. In un'epoca di diffuso narcisismo mediatico, un segnale di autenticità, per un'artista che ha voluto cedere i diritti di quest'opera a Furla.

Le nuove shopping bag, distribuite attraverso la rete worldwide del marchio, appariranno per le strade di tutto il mondo, da New York a Pechino, da Parigi a Milano, diventando anche oggetti di una collezione mobile. Un modo innovativo per proporre l'arte fuori da mostre e musei e portarla fra la gente, a portata di mano di tutti.

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