Dazi, un grave errore: gli interessi sono comuni
MONDO. Vista dal nostro Paese, la conferenza stampa di Donald Trump sui nuovi dazi statunitensi in arrivo non può che alimentare un notevole timore sulle prospettive economiche future.
MONDO. Vista dal nostro Paese, la conferenza stampa di Donald Trump sui nuovi dazi statunitensi in arrivo non può che alimentare un notevole timore sulle prospettive economiche future.
MONDO. «È una guerra contro l’Europa» non è solo una guerra, quella di Putin, contro l’integrità territoriale dell’Ucraina.
MONDO. Le trattative per arrivare a una tregua di 30 giorni della guerra in Ucraina procedono a piccoli passi, con le parti in conflitto attente a dosare le parole per non spostare il peso negoziale della Casa Bianca da un piatto all’altro della bilancia.
MONDO. Vladimir Putin «apre» alla tregua di 30 giorni proposta da Donald Trump e da Volodymyr Zelensky, ma, come nelle attese della vigilia, il capo del Cremlino ha sollevato numerosi «problemi» sui «dettagli».
MONDO. Nei giorni scorsi la grande politica internazionale si è affollata sul Golfo Persico. In Qatar per le trattative tra Israele e Hamas. In Arabia Saudita per gli incontri tra le delegazioni degli Stati Uniti e dell’Ucraina.
MONDO. La scorsa settimana gli Stati Uniti hanno bloccato gli aiuti militari e la collaborazione dell’intelligence all’Ucraina. Ma la Russia non ha fermato i quotidiani bombardamenti su abitazioni e infrastrutture vitali. Anzi, li ha intensificati di dieci volte
MONDO. Nubi fosche si addensano sulla Siria, proprio ora che ha la possibilità di diventare un Paese normale. Come temuto dai primi di dicembre, i sostenitori del deposto dittatore Assad sono passati al contrattacco con le armi in pugno nella loro roccaforte di Latakia.
MONDO. Lotta alla burocrazia, crociata contro i migranti illegali, superamento di ogni censura.
MONDO. Un altro attentato in Germania, un’altra auto lanciata sulla folla, questa volta a Mannheim, due vittime in un mercatino di carnevale, secondo i primi bilanci.
MONDO. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare… forse è così che hanno pensato i leader britannico e francese, Starmer e Macron, dopo l’umiliazione del presidente ucraino Zelensky venerdì scorso alla Casa Bianca.
MONDO. Di storie, alla Casa Bianca, ne è passata una quantità industriale.
MONDO. All’inizio sembrava solo un ossimoro, ma la cosiddetta «democrazia illiberale» è ormai parte della crisi della politica internazionale.
MONDO. Nella video-conferenza dei capi di Stato e governo della Ue, Macron è stato protagonista. Primo capo di Stato europeo ad essere ricevuto alla Casa Bianca, ha potuto riferire sullo stato d’animo di Trump.
MONDO. l’Ucraina è distrutta, sconfitta insieme ai suoi alleati: quindi non è nelle condizioni di proporre condizioni per la pace. È una tesi diffusa, fatta propria dalla dottrina Trump, da politici e da presunti esperti nei talk show, nei media e nei social.
MONDO. Alcuni importanti dizionari inglesi e l’enciclopedia Treccani hanno scelto la parola simbolo del 2024, indicandone le ragioni. L’«Oxford Dictionary» ha scelto la parola «brain rot», un neologismo che sta a indicare il presunto deterioramento dello stato mentale o intellettuale di una persona.
MONDO. L’Europa si è svegliata. Parteciperà anche lei alla sfida dell’Intelligenza artificiale.