L’autogol in Europa e Pd diviso sulla Libia
Salvini, dal suo punto di vista, ha qualche motivo nel sentirsi amareggiato per come s’è conclusa la prima parte del pacchetto di nomine ai vertici europei. Lo smacco più serio l’ha subito con l’elezione del democratico Sassoli alla presidenza dell’Europarlamento e la contemporanea bocciatura della leghista Mara Bizzotto alla vice presidenza andata al grillino Castaldo. Nella stagione del «prima …