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Turismo accessibile: nuove possibilità da visitare tra Bergamo e Brescia

Grazie al progetto S.T.A.I. l’accessibilità di diversi luoghi del territorio è stata migliorata: dalla «Ciclovia della Cultura per Tutti» alla «Via delle Sorelle» fino all’innovativo plastico architettonico della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo

Il turismo accessibile sta diventando una priorità sempre più importante, e le province di Bergamo e Brescia ne sono un esempio eccellente. Grazie al recente progetto S.T.A.I. (Servizi per un Turismo Accessibile e Inclusivo), finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Lombardia, si è riuscito ad aumentare l’accessibilità di diversi luoghi naturalistici e cittadini del territorio bergamasco, trasformando queste aree in destinazioni ideali per tutti i visitatori, indipendentemente dalle loro esigenze di mobilità e sensoriali. Tre iniziative chiave, la «Ciclovia della Cultura per Tutti» e «Via delle Sorelle», insieme a un innovativo plastico architettonico della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, rappresentano il cuore di questi miglioramenti.

La «Ciclovia della Cultura Bergamo Brescia per Tutti»

La «Ciclovia della Cultura Bergamo Brescia» diventa un percorso per tutti, con i suoi 76 km che collegano Bergamo a Brescia, attraversando alcuni dei luoghi più iconici e culturalmente rilevanti delle due province. Grazie a una serie di recenti miglioramenti, questo itinerario è diventato ancora più accessibile e sicuro per tutti i visitatori. Le piste ciclabili sono state rinnovate, la segnaletica è stata resa più chiara e sono stati introdotti punti di informazione accessibili.
Questa ciclovia permette di immergersi nei paesaggi collinari e lacustri, attraversando il suggestivo Lago d’Iseo e intercettando ben 872 siti di interesse culturale e naturalistico. La mappatura preliminare effettuata dall’associazione Free Wheels ha identificato le criticità lungo il percorso, che sono state poi risolte per garantire accessibilità, fruibilità, sicurezza e comfort. Ora, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Chimera, è disponibile un servizio di assistenza e noleggio di hand-bike e propulsori elettrici per carrozzine, aprendo il percorso anche a persone con disabilità motorie.

La «Via delle Sorelle»

Spostandosi a piedi, invece, il progetto più significativo riguarda la «Via delle Sorelle», un cammino di 130 chilometri che collega Brescia a Bergamo attraverso oltre 30 Comuni. Questo percorso a tappe è stato recentemente reso più accessibile, permettendo a persone con disabilità di vivere un’esperienza unica tra natura e cultura. Particolarmente notevoli sono gli anelli della Valle di Mompiano a Brescia e dei Colli di Bergamo, dove sono stati effettuati interventi per migliorare la sicurezza e l’accessibilità dei sentieri.
Questo cammino offre un’immersione nel paesaggio boschivo e naturalistico, arricchita dalla presenza di opere d’arte contemporanea installate in collaborazione con la comunità locale. Lungo i tratti stradali, una segnaletica speciale avvisa gli automobilisti della presenza di utenti deboli, migliorando ulteriormente la sicurezza del percorso.

Il plastico architettonico della Basilica di Santa Maria Maggiore

Tornando in città, a Bergamo Alta, troviamo lo straordinario impegno per l’accessibilità culturale con la realizzazione del plastico architettonico della Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo, progettato per l’accessibilità storico-artistica alle persone ipovedenti. Questa dettagliata riproduzione in scala permette ai visitatori con disabilità visive di esplorare e comprendere le caratteristiche architettoniche della basilica attraverso il tatto. Ogni elemento del plastico, dalle imponenti facciate ai minuziosi rilievi decorativi, è stato realizzato con attenzione ai dettagli.
Questo progetto, frutto della collaborazione con Skycrab per la ricostruzione 3D della basilica, non solo facilita l’inclusione, ma promuove anche una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’accessibilità nel patrimonio culturale. Il modello 3D digitale, creato utilizzando 6000 fotogrammi realizzati con un drone, ha permesso una ricostruzione estremamente precisa, utilizzata come base per la realizzazione del plastico fisico in ottone.
Oltre a queste iniziative, nell’area bergamasca sono stati realizzati anche la nuova pavimentazione che collega la Corsarola all’uscita del Parking Fara, l’itinerario montano in Val Taleggio e l’anello sui colli di San Fermo, entrambi accessibili, e la nuova segnaletica turistica con supporti in linguaggio LIS a Clusone.
Bergamo e Brescia stanno diventando sempre più modelli di turismo accessibile e inclusivo; che si tratti di esplorare antiche incisioni rupestri, immergersi nei paesaggi naturali, o toccare con mano la storia architettonica dei monumenti, queste province offrono esperienze arricchenti per tutti. Con infrastrutture migliorate, servizi dedicati e un’attenzione particolare all’accessibilità, il turismo in queste aree è ora più inclusivo che mai.

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