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Radiologia hi-tech, innovazione e collaborazione alla Casa di Cura San Francesco

Con l’introduzione di una nuova Tac ad altissima qualità, la clinica apre un nuovo capitolo per la radiologia moderna, sempre più al servizio della persona

Inaugurata la nuova TAC Philips Spectral CT 7500 alla Casa di Cura San Francesco: una tecnologia rivoluzionaria che consolida il ruolo della clinica come centro di riferimento per la qualità e la precisione diagnostica del reparto di Radiologia della Casa di Cura San Francesco. Questa innovazione tecnologica offre infatti immagini diagnostiche di altissima qualità, consentendo diagnosi rapide e precise, con particolare attenzione a pazienti pediatrici, cardiopatici e bariatrici. Inoltre, grazie alla riduzione delle radiazioni ionizzanti e alla semplificazione dei protocolli, il sistema migliora sensibilmente la qualità dei percorsi diagnostici e terapeutici.
Secondo il dott. Patelli, responsabile del Servizio di Diagnostica per Immagini in San Francesco, due sono gli elementi indispensabili per sfruttare appieno il potenziale tecnologico in ambito radiologico: «Il fattore umano, la competenza del professionista è imprescindibile, non basta avere macchine all’avanguardia: è necessario saperle usare per esprimere al massimo il loro potenziale; e il continuo aggiornamento in quanto l’innovazione non si ferma: collaborare con altri specialisti e mantenersi aggiornati non significa solo studiare, ma anche confrontarsi per perfezionare le conoscenze cliniche. Questo permette di creare una diagnostica ‘sartoriale’, su misura per il paziente e la patologia».
Un esempio concreto di questa visione è rappresentato proprio dalla TAC Spectral CT 7500. «Questa macchina non è solo uno strumento tecnologico avanzato, ma un alleato che ci consente di ampliare l’offerta diagnostica, in particolare per esami cardiovascolari, oncologici, muscolo-scheletrici e neurologici» aggiunge Patelli.

La radiologia interventistica: un ruolo centrale

La Casa di Cura San Francesco ha inoltre sviluppato un ruolo di leadership in radiologia interventistica. Grazie alla collaborazione multidisciplinare, oggi è possibile offrire trattamenti mini-invasivi che migliorano significativamente la qualità della vita dei pazienti. Tra i principali interventi ci sono quello per l’ipertrofia prostatica ostruttiva, cioè un trattata con tecniche micro-invasive in collaborazione con l’equipe urologica; il trattamento dei noduli tiroidei, una gestione mini-invasiva con l’equipe di chirurgia generale e infine i trattamenti antalgici per la colonna vertebrale che vengono eseguiti grazie all’esperienza del dott. Alessandro Lunghi, neurologo esperto anche in campo interventistico.

Un gruppo in crescita e una visione per il futuro

La forza della Casa di Cura risiede nella competenza della sua squadra: «Siamo fortunati ad avere un gruppo di professionisti altamente qualificati, cui si sono aggiunti recentemente il dott. Alessandro Lunghi, la dott.ssa Francesca Besana, la dott.ssa Claudia Costa e la dott.ssa Silvia Paganoni: questa sinergia tra competenze diverse ci permette di affrontare un numero crescente di casi complessi» spiega il dott. Patelli. E per il futuro, il dott. Patelli ribadisce l’importanza di un approccio integrato: «La tecnologia da sola non basta. Quello che fa la differenza è il modo in cui la integriamo nel percorso diagnostico e terapeutico, lavorando con gli altri specialisti. Solo così possiamo garantire una medicina moderna, efficace e centrata sul paziente».

L’inaugurazione della nuova TAC Philips

La TAC Philips è stata presentata durante un evento di inaugurazione che ha coinvolto professionisti sanitari e autorità locali e dove sono state messe in luce le straordinarie potenzialità di questa macchina. L’evento ha visto la partecipazione di Elena Carnevali, Sindaca di Bergamo, Roberto Anelli, Consigliere regionale e Vicepresidente della III Commissione permanente Sanità di Regione Lombardia, il dottor Gianluigi Patelli, primario del reparto di radiologia della Casa di Cura, e Roberto Secli, rappresentante di Philips Italia, oltre a Giovanni Licini dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Durante l’incontro, i partecipanti hanno sottolineato l’importanza della nuova tecnologia per migliorare i percorsi diagnostici e rafforzare l’eccellenza della struttura.
Nel contesto di questa innovazione, il dott. Gianluigi Patelli ha sottolineato il ruolo centrale della radiologia nella medicina moderna. «Oggi la radiologia è molto più di una mera lettura di immagini. È diventata una disciplina clinica attiva, capace di fornire risposte sempre più precise grazie alle tecnologie avanzate» afferma Patelli. Con l’introduzione della Spectral CT 7500, la Casa di Cura San Francesco apre un nuovo capitolo per la radiologia moderna, sempre più al servizio della persona.

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