Malva, una pianta dal fascino perenne: 5 motivi per coltivarla a casa

Altro che pianta con il «vizio» di crescere negli orti o sui selciati delle strade. La malva è una pianta tanto comune quanto affascinante e che nasconde in sé un antico segreto di bellezza e di benefici: una pianta ornamentale e commestibile, preziosa per i giardini e le cucine e, soprattutto, una pianta spontanea che per la bellezza dei fiori e delle foglie merita di essere accolta in qualsiasi spazio outdoor di casa. Le varietà sono tante e attraenti: basta visitare Premium Seed, produttore di sementi confezionate (semi di ortaggi, fiori, erbe e germogli dove) che lavora in armonia con la natura, nella maniera più eco-friendly possibile.

La malva appartiene alla famiglia delle Malvaceae: è una pianta grande e alta con fiori colorati, singoli o doppi. La malva rosa è la più popolare, ma il nome è ingannevole perché i suoi fiori non sono affatto rosa. Sono disponibili in molti colori: dal bianco al - quasi - nero. La pianta ha grandi foglie palmate e può crescere fino a 2 metri. È stata coltivata per millenni: era apprezzata dagli antichi Egizi, Greci e Romani, sia per il suo valore ornamentale che per le sue proprietà medicinali. Oggi come allora la malva conserva il suo fascino: ecco 5 buoni motivi per coltivare la malva.

1 - Dove coltivare le malve?

Indipendentemente dalla varietà di malva che scegliamo, dobbiamo tenere conto delle specifiche esigenze della pianta. Solo in questo modo garantiremo una fioritura spettacolare e un aspetto sano. Le malve crescono bene in luoghi soleggiati, protetti dai venti. Amano scaldarsi sulle pareti meridionali degli edifici, ma possono anche crescere a est o a ovest. È importante che non siano esposte a forti correnti d’aria. Le malve non sono esigenti per quanto riguarda il terreno: il substrato deve essere drenante, leggermente acido e arricchito con compost.

2 - La semina: quando e come

La semina delle malve può essere fatta direttamente nel terreno o si può optare per la produzione di piantine. Il periodo per la semina a terra è l’inizio dell’estate, da maggio a luglio. In entrambi i casi, i semi vanno a una profondità di circa 2 cm. I germogli di malva appaiono rapidamente, diventando visibili sopra la superficie del terreno già dopo una settimana. Dopo la comparsa delle foglie, le piante possono essere trasferite all’aperto e, in autunno, quando sono cresciute, al loro posto definitivo. La distanza che dovremmo mantenere quando piantiamo le malve è di 30-60 cm: le piante a pieno sviluppo formano rosette di foglie piuttosto grandi e, quindi, non dovrebbero essere troppo affollate.

3 - La fioritura

La malva è una pianta che fiorisce piuttosto a lungo. Lunghi e spettacolari fiori compaiono da giugno a ottobre. Coltivando la malva, dobbiamo ricordare che è generalmente una pianta biennale e dopo la produzione di semi inizierà a deteriorarsi. Per favorire la fioritura delle malve, è utile nutrire le piante. Un fertilizzante adeguatamente scelto per piante fiorite con un alto contenuto di potassio e fosforo influenzerà la formazione di nuovi boccioli e prolungherà la durata dei fiori sviluppati.

4 - La cura nel tempo

Nella coltivazione delle malve, l’irrigazione corretta è molto importante. Le malve reagiscono negativamente sia alla siccità che all’eccesso d’acqua e il terreno attorno alla malva va mantenuto leggermente umido, ma non bagnato. Le fluttuazioni di umidità portano a molte malattie, a seguito delle quali le piante muoiono. Una buona pratica nella coltivazione delle malve è di arricchire abbondantemente il luogo di piantagione con compost. In questo modo, durante la stagione sarà sufficiente fertilizzare le piante 2-3 volte con fertilizzante liquido per piante fiorite.

5 - Quali compagni per la malva?

Questi fiori alti si presentano al meglio in combinazione con phlox, cosmos e echinacea. I giardini rustici e rurali sono luoghi in cui la malva si adatta perfettamente. Con la scelta attuale di varietà, è anche possibile optare per una composizione di carattere più moderno.

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