Vigilare sui farmaci
aiuta la salute della comunità

Ogni segnalazione è un’importante fonte di informazioni per prevenire eventi indesiderabili.

Ats Bergamo è da sempre attivamente impegnata in progetti di farmacovigilanza: Un farmaco per amico, Viger, Hpv, progetti in collaborazione con l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri perché, come spiega Marco Gambera, direttore del servizio farmaceutico territoriale di Ats Bergamo «la farmacovigilanza ha l’obiettivo di valutare tutte le informazioni relative alla sicurezza dei farmaci e assicurare un rapporto beneficio/rischio favorevole per la popolazione di tutti i medicinali in commercio».

Nel progetto Meap (Monitoraggio degli eventi vvversi nelle popolazioni a rischio) sono confluiti Meap e Viger, iniziative per il monitoraggio degli eventi avversi in pediatria e geriatria. Le reazioni avverse ai medicinali, note anche come Adrs, Adverse Drug reactions, possono confermare gli effetti avversi osservati durante la sperimentazione clinica e/o individuarne di nuovi. Nelle popolazioni più fragili le segnalazioni spontanee sono indispensabili per la valutazione del rischio/beneficio, difficilmente definibile a causa di carenza di studi clinici in bambini e anziani. I progetti di farmacovigilanza sono istituiti proprio al fine di incrementare il numero di segnalazioni, potenziando le possibilità di evoluzione di questa attività inserita attualmente in modo silente nella normale pratica lavorativa di medici e farmacisti.

Meap è un’iniziativa multiregionale di farmacovigilanza coordinata e monitorata dall’unità di farmacologia clinica delll’ospedale Sacco, con la collaborazione del centro regionale di farmacovigilanza e il coinvolgimento di diverse Ats della Lombardia ed ha l’obiettivo di favorire la segnalazione delle reazioni avverse a medicinali manifestate nei pazienti pediatrici e anziani. Al fine di sensibilizzare tutti gli operatori sanitari, tra cui in particolare medici di medicina generale, pediatri di famiglia e personale sanitario delle Rsa, saranno promosse diverse iniziative di formazione in materia di farmacovigilanza.

I medici e gli altri operatori sanitari sono tenuti a segnalare tempestivamente, e comunque entro due giorni, le sospette reazioni avverse da medicinali di cui vengono a conoscenza nell’ambito della propria attività, in modo completo e secondo le modalità individuate nel modello di segnalazione avversa predisposta da Aifa (art. 22 comma 2 del Decreto del Ministero della Salute 30 aprile 2015).

Formazione e informazione mirate agli operatori sanitari coinvolti costituiranno una base per diffondere la conoscenza di farmacovigilanza e garantire ai pazienti farmaci sempre più sicuri.

Inserire la farmacovigilanza nella normale pratica lavorativa, segnalando qualsiasi evento avverso inteso come «effetto nocivo e non voluto conseguente all’uso di un medicinale», incluso quello derivante da errore terapeutico, abuso, misuso, uso off label, sovradosaggio ed esposizione professionale, costituisce un adempimento fondamentale in materia di sicurezza e prevenzione. Ogni segnalazione rappresenta un’importante fonte di nuove informazioni per prevenire eventi indesiderabili futuri e per migliorare il rapporto rischio/beneficio dei farmaci.

Il progetto Meap prevede la raccolta delle segnalazioni pervenute alla rete Meap, alla trasmissione di report con analisi farmacologiche delle Adr e presentazione di casi clinici, con lo scopo di aumentare la conoscenza su potenziali interazioni di rilevanza clinica.

Conclude Marco Gambera: «Mensilmente saranno condivise schede informative su potenziali interazioni farmacologiche clinicamente importanti, pubblicate sul Bollettino di Farmacovigilanza della Rete Bergamasca e sulla Newsletter e sul sito di Ats Bergamo. Il progetto monitora una parte di popolazione, rinnoviamo pertanto l’invito alla segnalazione per tutti i cittadini entrando attivamente a far parte della rete di farmacovigilanza, un sistema di tutela per la salute». Per saperne di più www.ats-bg.it.

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